Indorare la pillola” è un modo di dire molto utilizzato nella lingua italiana. Questa espressione viene comunemente utilizzata per descrivere l’atto di rendere più accettabile o meno sgradevole una situazione, una notizia o una realtà spiacevole.
L’origine di questa locuzione risale alla pratica storica di ricoprire le pillole di medicina con uno strato sottile di oro o zucchero per mascherare il loro sapore amaro, rendendole più facili da ingerire. Nell’antichità, le tisane, le polveri o gli intrugli medicinali avevano un gusto amaro molto sgradevole, ma era comunque necessario assumerli per curarsi. Gli antichi farmacisti utilizzavano la tecnica di cosparge le pillole con sostanze dal gusto dolce, come la polvere di liquirizia, per renderle più morbide e piacevoli al palato.
Con il passare del tempo, questa pratica concreta si è trasformata in una metafora linguistica. Oggi l’espressione “indorare la pillola” viene utilizzata per indicare che una persona, nel comunicare una situazione difficile, si esprime in modo più dolce e condiscendente per non ferire il proprio interlocutore. In altre parole, si cerca di “addolcire” una brutta notizia per renderla più facilmente accettabile.
Questo modo di dire viene utilizzato in vari contesti della lingua italiana quando si vuole rendere più dolce o meno spiacevole un messaggio o una situazione. La sua origine risale all’antichità e fa parte della saggezza popolare che si è trasmessa di generazione in generazione.