Logitech: l’outlook 2023 delude, in Borsa nuovi minimi in arrivo?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it)

Alla Borsa di Zurigo è una seduta difficile quella odierna per il titolo Logitech, con le quotazioni in calo di oltre tre punti percentuali. A influenzare negativamente gli investitori è l’outlook riguardante l’anno fiscale 2023-2024, comunicato in occasione dell’odierno investor day. Secondo il management della società nel corso dell’esercizio i ricavi dovrebbero segnare una contrazione tra il 18 e il 22%, con un utile di esercizio visto nell’intervallo 160-190 milioni di dollari. Ricordiamo che Logitech, azienda che produce mouse, tastiere e webcam, è stata una di quelle società che durante la pandemia di Covid-19 aveva visto le sue vendite in deciso rialzo i cui effetti si erano riflessi sulle quotazioni dell’azione.

Per quanto riguarda l’anno in corso, che si conclude al termine di questo mese, vengono confermate le stime diffuse nel gennaio scorso e che vedono un fatturato in calo del 15% ed in risultato operativo che dovrebbe passare dai 904 milioni di dollari registrati l’anno precedente agli attuali 550-560 milioni di dollari. Ricordiamo che già nel trimestre precedente la società aveva visto un utile in contrazione di oltre il 30%, con un margine operativo al 16% . Per quanto riguarda l’obiettivo per i prossimi anni sarà quello di guadagnare quote di mercato e per riuscirci l’azienda si concentrerà nei settori video, gaming e creazione di contenuti. In questo contesto vengono confermati gli obiettivi di lungo termine che dovrebbero vedere una crescita del fatturato annuo dell’8-10% a cambi costanti.

Azioni Logitech: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere come si sta comportando l’azione nella seduta odierna e quali sono le attese per le prossime giornate. La delusione arrivata da un outlook negativo per il prossimo anno spinge al ribasso il titolo Logitech con i prezzi che, dopo un apertura in gap ribassista, passano di mano sotto la soglia dei 47 franchi. Nel breve termine il movimento odierno va a rafforzare quel trend ribassista innescatosi ad inizio anno dai 63 franchi e che potrebbe spingere i corsi in direzione dei 45,50 franchi e a seguire sui minimi del 2022 situati sui 42-43 franchi. Nel caso si verificasse questa view, fondamentale sarebbe la tenuta di questi sostegni per evitare ulteriori vendite che potrebbero spingere le quotazioni in direzione dei 40 franchi e a seguire verso la soglia dei 36-36,50 franchi.

Al contrario per avere un segnale di forza i prezzi dovrebbero recuperare gli ex supporti situ


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