L’occupazione delle donne al Sud è al 33%

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Posti di lavoro ISTAT

Il dato di quote rosa nel Belpaese nel mondo del lavoro non è confortante anzi è il più basso d’Europa

L’occupazione delle donne nella fascia 15-64 anni al Meridione  è al 33%, contro un tasso di occupazione del 59,2% al Centro-Nord e del 63% nell’Ue-27. Il Centro Studi di Confcommercio sottolinea poi che i dati peggiori arrivano dalla Calabria: qui il tasso di occupazione femminile è addirittura sceso dal 31% del 2007 al 30,3% del 2019.

Secondo Confcommercio i dati inerenti la presenza delle donne nel mercato del lavoro nel Mezzogiorno è “assurdamente bassa”, ha contribuito al dato triste anche la pandemia Covid-19 che ha ulteriormente indebolito il Sud in termini di occupazione, capitale produttivo e reddito.  Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, afferma: “con il  Pnrr è possibile recuperare il terreno perduto attraverso quasi il doppio degli investimenti pubblici che, se indirizzati presto e bene, attireranno anche ingenti risorse private rafforzando la filiera turistica. Solo così potremo assicurare una crescita robusta non solo al Sud ma all’intero Paese”. 

Il 2022 non inizia alla grande, anzi il Pil Italia di questo anno sembra avere stime al ribasso con una crescita è al 3,5-3,7%. Il Centro studi di Confcommercio ha infatti  calcolato il possibile ribasso le proprie stime sul Pil per il 2022: dal 4% stimato a dicembre 2021 ora il dato è stato limato al 3,5-3,7%. Ad darne notizia e a sollecitare  è stato il direttore dell’Ufficio studi della Confederazione, Mariano Bella, durante la presentazione di un rapporto sul Sud e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Siamo in attesa nelle prossime settimane del dato ufficiale. Il governo al momento prevede per quest’anno una crescita del 4,7%.

Per quanto riguarda il Sud e  la sua crescita , il Centro studi di Confcommercio tiene a precisare che “se la sola spesa degli stranieri al Sud avesse la stessa incidenza del Nord-Ovest nel 2019, il Pil del Sud sarebbe stato più elevato dell’1% circa, se raggiungesse la quota del Centro, il Pil meridionale sarebbe più elevato di quasi 10 miliardi di euro“.

 

 

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