Locatelli: ancora mascherine sui mezzi pubblici anche dopo il 15 giugno

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura

Gli indicatori sono tutti favorevoli ma non dobbiamo dimenticare che c’è ancora una circolazione di Sars-Cov 2 nelle sue varianti più contagiose. Non tutti saremo soggetti alla quarta dose ma un aumento dei dati in autunno sempre essere un’ipotesi molto probabile

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), ospite del ‘Live In’ di SkyTg24, afferma: “Possiamo liberarci dalla mascherina in questa fase in alcuni contesti, credo che vi sarà un orientamento di conferma sul trasporto pubblico, sui treni a lunga percorrenza e forse ma non è detto sugli aerei. La situazione, anche alla valutazione della cabina di regia di ieri, evidenzia una netta riduzione dell’incidenza cumulativa che si è abbassata a 207 casi su 100mila abitanti; si è abbassato l’indice di trasmissibilità e anche una riduzione dell’occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive. Gli indicatori sono tutti favorevoli ma non dobbiamo dimenticare che c’è ancora una circolazione di Sars-Cov 2 nelle sue varianti più contagiose. La situazione è quindi sotto controllo ma non da sottovalutare, c’è una buona soluzione ma la pandemia non è finita, stiamo andando verso una circolazione endemica del virus”. 

Nonostante i dati siano incoraggianti però il pericolo non è passato anzi, aggiunge ancora Locatelli che avanza anche delle possibilità sul ritorno ad un lockdown nel prossimo autunno: “ Solo il 35% degli immunodepressi ha ricevuto la quarta dose del vaccino anti-Covid e solamente il 16% degli over della fascia 60-79 con comorbidità ha ricevuto la seconda dose di richiamo. Loro devono essere ulteriormente protetti. Non è stato un fallimento ma non ha avuto l’adesione e l’applicazine auspicata. In questo senso il compito dei medici di medicina generale e degli specialisti è fondamentale. Un lockdown in autunno lo vedo altissimamente improbabile”.

La partita contro il covid non sembra aver fine, anzi potrebbe iniziare una visione non da pandemia ma da endemia

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