L’Italia leader in Europa per organizzazione di congressi: un successo senza precedenti

Di Stefano Trevisan 3 minuti di lettura
Congresso
Congresso - Photo credit: wavebreakmedia_micro su Freepik

L’Italia ha scalato la classifica europea per il numero di congressi ospitati, passando dal sesto al primo posto in cinque anni.

Secondo il rapporto annuale di ICCA (International Congress and Convention Association), nel 2023 il Bel Paese si è affermato come la prima destinazione in Europa per congressi e convegni, e la seconda a livello mondiale, dietro solo agli Stati Uniti ed è l’unica nazione tra le prime in classifica ad aver aumentato il numero di congressi ospitati rispetto al 2022, mentre tutte le altre hanno registrato una diminuzione o mantenuto i loro numeri invariati.

Crescita delle Città Italiane

Per raggiungere la vetta della classifica europea, l’Italia ha superato la Spagna, ora seconda in Europa, seguita da Francia, Germania e Regno Unito e l’Italia vanta il maggior numero di città nella top 100 mondiale, con ben sette città presenti, una in più rispetto al 2023. Roma si distingue con un settimo posto e 40 congressi in più rispetto all’anno precedente, mentre Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Torino e Venezia completano il quadro delle città italiane più attive, evidenziando la forte rete universitaria e scientifica che supporta il settore congressuale del paese.

Collaborazione e strategia

Risultati come questo non arrivano mai per caso“, ha commentato il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè. “Essi sono il frutto dell’impegno delle imprese, del gioco di squadra con il governo e della rinnovata credibilità internazionale dell’Italia.” La Santnchè ha elogiato il programma Italian Knowledge Leaders, che ha contribuito significativamente a raggiungere questo traguardo e la collaborazione tra Governo e settore privato ha portato a strategie mirate e progetti innovativi, rendendo l’Italia una destinazione sempre più ambita per i congressi internazionali.

Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia, ha sottolineato l’importanza delle strategie coordinate e di alta qualità che hanno permesso di raggiungere questo traguardo e il programma Italian Knowledge Leaders ha giocato un ruolo cruciale, valorizzando le eccellenze italiane in ambito accademico, medico, culturale e scientifico.

L’approccio collaborativo adottato ha permesso alle varie località di superare insieme le sfide, condividere le pratiche promozionali più efficaci e innalzare gli standard qualitativi dell’offerta congressuale,” ha spiegato Ferrari.

Benefici per il turismo

Tobia Salvadori, direttore di Convention Bureau Italia, ha dichiarato che Italian Knowledge Leaders è nato durante la crisi del Covid-19, puntando sull’investimento nel capitale intellettuale italiano, un progetto che ha fornito alle destinazioni obiettivi chiari e misurabili, facilitando lo sviluppo di nuove candidature per congressi. “L’approccio unitario e la visione condivisa hanno permesso all’Italia di riscattarsi dalle difficoltà passate, posizionandosi come leader nell’industria congressuale globale,” ha aggiunto Salvadori.

Con questi risultati, l’Italia consolida il suo ruolo di leader nel panorama congressuale internazionale, grazie a una strategia coordinata e a un forte impegno nella valorizzazione delle proprie eccellenze.

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