L’Italia invia un cacciatorpediniere per difendere i confini della Polonia, cosa sappiamo a riguardo

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Un cacciatorpediniere italiano è approdato nel porto di Gdynia, in Polonia, per difendere le coste polacche. È questo il risultato degli incontri bilaterali tra Italia e Polonia.

Gli accordi tra i due paesi sono stati ratificati nel corso dell’ultimo bilaterale a Roma tra il vicepremier e ministro della Difesa di Varsavia, Mariusz Błaszczak, e il ministro della Difesa italiana, Guido Crosetto.

Una decisione importante che rafforza non solo i rapporti tra i due paesi ma anche la linea di difesa della Polonia, uno dei paesi più esposti agli effetti della guerra in Ucraina e per farlo l’Italia ha deciso di mandare un cacciatorpediniere di prima classe: la nave Caio Duilio, ma basterà? Ecco cosa prevedono gli accordi e come funziona questo cacciatorpediniere.

L’Italia invia un cacciatorpediniere alla Polonia: cosa prevedono gli accordi

La nave italiana Caio Dulio è approdata sabato 20 maggio nel porto Gdynia in Polonia e rimarrà a difesa della costa polacca per circa 6 mesi. L’arrivo è stato celebrato dal capo dell’ufficio per la sicurezza nazionale, Jacek Siewiera, il quale all’arrivo della nave italiana ha scritto su Twitter:

Diverse ore dopo che il presidente Andrzej Duda ha firmato la decisione, il cacciatorpediniere missilistico italiano ITS Caio Duilio entra nel porto di Gdynia. È una delle navi più moderne d’Europa: 48 lanciamissili e capacità radar che raggiungono centinaia di chilometri.

Siewiera non sbaglia. Il cacciatorpediniere Caio Duilio di marchio italiano è una delle navi più moderne d’Europa, e port


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