L’Italia divisa tra zone bianche e zone gialle

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Titoli Wall Street

I casi covid avanzano e l’Italia prima di capodanno di divide in zone bianche e in zone gialle: da domani, 27 dicembre, scattano nuove misure e arrivano nuove regole da rispettare

Le regioni italiane in zona bianca sono Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, mentre a diventare gialle sono Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e Province autonome di Trento e di Bolzano. Nessuna regione invece é in zona arancione.

La divisione tra bianche e gialle avviene secondo tre parametri: incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e quello nelle terapie intensive al 10%.

Con l’aumento dei contagi e dei casi di Omicron, il governo ha imposto nuove regole fino al 31 gennaio 2022: i casi sono arrivati a 54.762 su 969.752 tamponi, con un tasso di positività è al 5,6%.

Ecco le nuove regole:

  • Mascherina all’aperto in tutta Italia, per accedere a mezzi pubblici, treni, aerei, cinema, teatri è necessario indossare la Ffp2. E questo fino al termine dello stato di emergenza, che al momento è fissato al 31 marzo.
  • Il decreto di Natale prevede inoltre l’estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato – per vaccinati o guariti – alla ristorazione per il consumo anche al banco in bar e ristoranti.
  • Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra, ma anche per musei e mostre.
  • Super Green Pass al chiuso per i centri benessere, centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), parchi tematici e di divertimento, per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia) al chiuso e per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Seconfol’articolo 4 del decreto: “Per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto, è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2″.

Vietati al cinema anche popcorn e bibite al cinema. E’ stato stabilito che fino al 31 gennaio 2022 sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico. Il coprifuoco non è previsto in nessuna regione.

 

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