L’intossicazione da botulino: attenti a come conservate i cibi

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura
botulino alimentare

L’ avvelenamento da botulino è una condizione rara e potenzialmente fatale che provoca debolezza progressiva. È causata dalle neurotossine prodotte dal batterio Clostridium botulinum, meglio noto come botulinum, batterio Gram-positivo appartenente al phylum Firmicutes.

Vengono prodotti 8 tipi di tossine e non tutti sono in grado di infettare una persona

Il termine botulismo deriva dal latino botulus (salsiccia), per ricordare che la malattia fu scoperta per la prima volta in Germania in persone che mangiavano salsicce contaminate. I batteri possono essere trovati nel suolo, nei sedimenti, nei cibi crudi (compresi i crostacei) e persino nel miele. Si trasmette attraverso cibi crudi, marmellate e cibi in scatola. Per la sua facilità di trasmissione, il botulismo è ormai considerato un’emergenza medica che, se non trattata, può causare la morte.

I sintomi compaiono dopo ore o giorni e, essendo una neurotossina, può colpire i nervi e paralizzare i muscoli.

Il Botulismo alimentare

Il botulismo di origine alimentare è causato dall’ingestione di tossine botuliniche. Queste tossine vengono assorbite nell’intestino e agiscono sul sistema nervoso del paziente. I sintomi del botulismo di origine alimentare sono gravi e, senza una terapia intensiva, l’avvelenamento è spesso fatale. I sintomi di solito compaiono tra le 12 e le 36 ore dopo aver mangiato il cibo contaminato.

La maggior parte dei casi di botulismo nell’uomo sono causati da cibi in scatola, in scatola o mal preparati in cui la crescita batterica ha portato alla formazione di tossine. Alcuni esempi sono le conserve fatte in casa sott’olio, le conserve di carne o pesce, le salsicce.

 

Sintomi di botulismo

I sintomi sono quasi gli stessi sia negli adulti che nei bambini, con alcune differenze tra i diversi tipi. Il botulismo di origine alimentare si verifica da 18 a 72 ore dopo aver mangiato cibo contaminato. I sintomi sono simili a quelli della gastroenterite, quindi nausea, vomito e diarrea diventano più intensi se la quantità di tossina ingerita è maggiore.

Sintomi più gravi negli adulti:
Xerostomia o secchezza delle fauci
Febbre che a volte si vede nel botulismo della ferita.
Difficoltà a deglutire.
È difficile parlare.
Disturbi visivi come visione doppia o diplopia.
Debolezza crescente ed eventualmente paralisi: progressione dagli arti al corpo ed eventualmente ai muscoli respiratori, compreso il diaframma.
Difficoltà respiratorie.

 

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