L’INPS abbandonerà l’uso del codice PIN da ottobre di quest’anno

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Spid - INPS

A partire dal 1° ottobre, per accedere ai servizi, un cittadino dovrà utilizzare esclusivamente Spid, un sistema pubblico di identificazione digitale.

L’INPS, con circolare 87 del 17 luglio,  annuncia che dal 1 ° ottobre 2020 i codici PIN non saranno più rilasciati agli utenti per accedere ai servizi telematici del proprio portale istituzionale. I cittadini devono armarsi di Spid, un sistema pubblico di identità digitale.

L’annuncio arriva con la circolare 87 del 17 luglio, in cui l’Istituto annuncia la successiva disconnessione di Pin Inps a favore di un sistema di identificazione digitale pubblico (SPID) per utilizzare i servizi web e fornisce istruzioni relative alla fase di transizione, che porterà a ottobre 1, 2020.

INPS, le nuove regole da ottobre

Dall’inizio di ottobre, non sarà più richiedibile il PIN per l’accesso ai servizi digitali del sito Web INPS. Normalemente utilizzato per verificare la propria posizione contributiva e previdenziale.
Tuttavia, il PIN verrà conservato per gli utenti che non possono essere in possesso di credenziali Spid, come i minori di età inferiore ai diciotto anni o soggetti non appartenenti all’UE, e solo per i servizi a loro destinati.
Questo può essere raccomandato immediatamente a coloro che devono richiedere credenziali per accedere ai servizi INPS, non perdere tempo a richiedere un codice PIN, ma andare direttamente a Spid.

Come per passare da Pin a Spid

Per garantire una transizione graduale degli utenti alle credenziali di Spid e fornire un accesso continuo ai servizi dell’Istituto, la disconnessione da Pin a Spid sarà preceduta da una fase di transizione, a partire dal 1 ° ottobre 2020 e durante la quale:

Nessun nuovo codice PIN verrà rilasciato agli utenti, ad eccezione di quelli richiesti dagli utenti che non possono accedere alle credenziali di Spid e solo per i servizi loro assegnati;
Un perno che è già in possesso degli utenti rimarrà valido e può essere esteso in caso di scadenza naturale fino al termine della fase di transizione.

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