Continua la saga dei bonus una tatum di 200 euro per i redditi non superiori ai 35 mila euro e dei 350 euro per i redditi non superiori ai 20 mila euro per i liberi professionisti
Ad oggi sono stati richiesti circa 68 milioni di euro di bonus. Uno degli enti che ha ricevuto più domande è la cassa Forense, che ha superato le 80.000 richieste, ed è infatti tra gli enti privati che hanno registrato il maggior numero di richieste di bonus da 200 euro + bonus da 150 euro.
Per molti i bonus sono già in pagamento
Sono già in pagamento da mercoledì 12 ottobre, i bonus di 200 euro per i lavoratori autonomi (art. 33 DL 17/2022 n. 50) abbinato a una nuova quota sancita dal Decreto Aiuti che porta il bonus ad un totale di 350 euro, per l’addizionale di 150 euro una tantum per chi sono supera i 20 mila euro. I fondi non statali erogano le prestazioni in ordine cronologico, in base alla data di presentazione della domanda.
I crediti sono erogati sulla base dei dati autodichiarati nella domanda, che comunque sono oggetto di successiva verifica mediante incroci con le informazioni contenute nelle diverse banche dati degli enti e delle amministrazioni coinvolte.
Il pubblico dei beneficiari si divide in due categorie, in base al reddito annuo del 2021
La domanda per un fondo professionale (che scade il 30 novembre 2022) è unica:
– per il Bonus di 200 euro per i liberi professionisti con reddito lordo fino a 35mila euro
– con aggiunta dell’integrazione di euro 150 euro per i lavoratori autonomi con reddito fino a 20mila euro.
Finora, le richieste pervenute alle casse private sono state di circa per ricevere, nella gran parte dei casi, entrambi i bonus. Dopo i picchi registrati nei primi giorni (la procedura è stata aperta il 26 settembre 2022), i flussi di domanda non superano le risorse stanziate, che dovrebbero essere sufficienti a soddisfare l’intera platea dei beneficiari.