(Money.it) L’Europa può evitare la recessione e gli ultimi dati sulla salute economica della zona euro hanno mostrato che la ripresa c’è, seppure con zone di ombra.
La regione potrebbe evitare per un soffio una contrazione questo inverno, innanzitutto perché i paesi hanno superato le carenze energetiche temute dopo che la Russia ha ridotto le forniture di gas al blocco. Gli economisti prevedono un modesto rimbalzo durante il resto dell’anno, anche se l’inflazione continua a destare preoccupazione.
Convincenti, ma non del tutto, sono stati anche i dati appena aggiornati sui PMI preliminari. La ripresa economica dell’area dell’euro ha guadagnato ulteriore slancio ad aprile grazie al balzo dell’attività nel settore dei servizi, mentre le prospettive economiche rimangono resistenti al recente stress del settore bancario.
Tuttavia, c’è stata disomogeneità nella crescita, con il manifatturiero che è andato peggio delle attese. Questo squilibrio nei settori, associato all’inflazione elevata e alla conseguente politica di tassi in rialzo da parte della Bce, obbliga alla cautela sul futuro dell’Europa: la recessione è davvero lontana? Ci sono 2 fattori da considerare.
1. Europa: la ripresa a due velocità?
La crescita in Eurozona è accelerata fino ai massimi degli ultimi 11 mesi, trainata da una maggiore domanda e portando a un significativo aumento dell’occupazione, secondo i sondaggi aziendali di S&P Global. Le pressioni sui prezzi si sono nuovamente attenuate.
Lo sviluppo è stato tuttavia sempre più disomogeneo, poiché i produttori hanno assistito a un ulteriore calo degli ordini di beni, mentre la sovraperformance dei servizi è stata la maggiore dal 2009.
I dati “mostrano un quadro generale molto favorevole di un’economia che continua a riprendersi”, ha affermato Cyrus de la Rubia, c
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