Lettera di impegno all’assunzione, cos’è e a che cosa serve. La guida rapida

Di Redazione FinanzaNews24 4 minuti di lettura
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(Money.it) Talvolta prima della firma del contratto di lavoro, tra le parti – futuro lavoratore e datore – viene sottoscritta una cd. lettera di impegno all’assunzione, consegnata al lavoratore in vista dell’ingresso ufficiale in azienda.

Si tratta di uno strumento particolarmente utile a quelle persone che stanno cercando un lavoro migliore o più remunerato, pur avendone già uno: con detta lettera possono infatti dimettersi – con il preavviso di cui al Ccnl applicato – e virare verso la nuova opportunità professionale, senza rischiare di restare disoccupati per un passo indietro – all’ultimo momento – da parte del potenziale nuovo datore.

Di seguito scopriremo insieme tutti i più importanti aspetti della lettera di impegno all’assunzione, fugando ogni dubbio sulla sua utilità. I dettagli.

Che cos’è la lettera di impegno all’assunzione

Tecnicamente la lettera di impegno all’assunzione rappresenta una scrittura privata che, se firmata da ambo le parti, ha natura giuridica e vincolante. In buona sostanza le impegna a rispettare quanto accettato e sottoscritto.

Si tratta, come è agevole notare, di uno strumento di tutela per l’azienda e il futuro dipendente, che:

  • permette anzitutto di definire i confini del futuro rapporto lavorativo;
  • ma soprattutto stabilisce un patto tra le parti di quello che sarà l’effettivo contratto di lavoro.

In particolare, con la lettera di impegno all’assunzione, l’azienda si obbliga ad assumere il lavoratore ad una determinata data e il futuro dipendente accetta l’obbligo di firmare il contratto di assunzione alla data di cui alla lettera. Chiaramente, anche se la legge non dice nulla di specifico a riguardo, detto accordo pre-assunzione dovrà essere formalizzato in forma scritta, perché un banale accordo in forma orale non è in grado di garantire le parti.

I due tipi di lettera

In verità non esiste un solo tipo di lettera, bensì due. Infatti quest’ultima può obbligare:

  • ambo le parti che, come detto, firmando entrambe il documento si obbligano a rispettare quanto pattuito e, in particolare, a firmare il futuro contratto di assunzione;
  • anche soltanto il datore di lavoro, e sono i casi in cui la lettera di impegno all’assunzione è sottoscritta dal mero datore di lavoro, con il lavoratore che rimane libero di scegliere se accettare o meno la proposta di lavoro.

In ambo le situazioni, la lettera d’impegno all’assunzione obbliga comunque il datore di lavoro ad assumere il candidato alle condizioni proposte o concordate.

Detto strumento può essere inteso così anche come un ’precontratto’, che – dicevamo – formalizza alcuni impegni tra azienda e futuro dipendente, prima di firmare il contratto di lavoro vero e proprio. Da notare che la lettera di impegno non implica obblighi amministrativi e, perciò, non deve essere obbligatoriamente resa nota agli enti. Essendo infatti una scrittura privata, non assume rilevanza esterna, ma soltanto tra le parti.

Perché viene redatta?

Come abbiamo accennato in preced


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