Letta e Salvini tornano sulla quota 100

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Pensioni Quota 100

Andrà in pensione a fine anno, ma la quota 100 é stata ancora la protagonista del dibattito di oggi tra Salvini e Letta proprio nel pieno della nuova campagna elettorale.

La voce di Matteo Salvini a favore della quota 100 si alza durante durante un comizio  politico nella città di  Pordenone per il candidato sindaco Alessandro Ciriani. Il Leader della Lega dichiara: “A governare con Pd e M5S ci facciamo il fegato un po’ grosso,  votare per la Lega alle amministrative si traduce in due scelte di vita: una locale ma anche a livello nazionale. Fosse per loro fermerebbero Quota 100 e confermerebbero il reddito di cittadinanza, noi il contrario. Noi vogliamo togliere il reddito di cittadinanza a chi non ha voglia di lavorare, e sono tanti, troppi. Se Pd e M5S vogliono tornare alla legge Fornero, la Lega farà le barricate dentro e fuori dal Parlamento, perché con il lavoro e con la vita non si scherza. Noi chiediamo a Draghi, che ci ha dato la parola prima di andare al governo, di non aumentare nessuna tassa mai. Mai permetteremo di aumentare l’Imu e anche sulle bollette di luce e gas il governo ha il dovere di tagliare l’Iva e le tasse sulle bollette, ha il potere di farlo e può farlo già domattina”. 

A queste dichiarazioni risponde subito Enrico Letta che si riallaccia al dibattito da ospite di Skytg24: “Quello di quota 100 è un terreno su cui sta lavorando e il governo lavorerà. Io credo sia stata una riforma iniqua e costosa, ha impiegato soldi che potevamo dare a giovani per trovare il loro primo lavoro. E’ iniqua perché all’80% ne hanno usufruito gli uomini, dunque è discriminatoria per le donne. Io credo che per il superamento quota 100 si debba partire dal concetto di lavoro usurante. Io sono d’accordo che a 65, 66 anni si vada in pensione prima, ma soprattutto se chi lavora deve stare su ponteggi, inseguire dei rapinatori o lavorare in condizioni usuranti. E’ un tema che va affrontato, ma non con la logica attuale, va affrontato mettendo al centro il concetto di lavoro usurante, e credo sia importante che governo e sindacati ne parlino per trovare una soluzione che superi quota 100”.

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