(Money.it) È stato reso noto il contenuto del testamento, più d’uno a dir la verità, lasciato da Silvio Berlusconi. Nulla di imprevedibile, con disposizioni in favore dei figli, del fratello Paolo e della fidanzata Marta Fascina. Anche se nell’insieme i testamenti forniscono un panorama chiaro e le questioni più spinose, quelle legate alla legittima, sono state ben regolate da Berlusconi, potrebbero esserci comunque delle difficoltà.
In particolare, l’eredità di Fascina potrebbe essere nulla, ma ci sono alcune perplessità anche riguardo al lascito in favore di Paolo Berlusconi. Vediamo perché, cosa prevede il testamento di Silvio Berlusconi e quali sono le disposizioni dubbie.
Perché l’eredità di Marta Fascina potrebbe essere nulla
Come detto, Silvio Berlusconi non ha lasciato un solo testamento, bensì tre. Di norma, in questi casi viene applicato il testamento più recente, ma soltanto quando diverso dai precedenti. Nel caso specifico, invece, le disposizioni di Berlusconi risultano perfettamente coerenti anche nell’insieme dei tre testamenti e quelli più nuovi appaiono come un completamento, anziché una modifica degli antecedenti.
Nell’insieme sufficientemente omogeno delle disposizioni testamentarie non ci sono quindi particolari problemi di interpretazione, se non per quanto riguarda l’eredità di Marta Fascina, fidanzata con Silvio Berlusconi fino alla sua morte e anch’essa in politica.
In particolare, il testamento del 2022 redatto da Berlusconi dispone dei legati in favore di Marta Fascina, Paolo Berlusconi e Marcello Dell’Utri. I legati, si ricorda, sono beni specifici e
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