Leonardo svilupperà Eurodrone: titolo verso gli 11 euro?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it)

In una giornata debole per Piazza Affari gli acquisti premiano il titolo Leonardo, su cui impattano positivamente le notizie riguardanti il progetto multinazionale gestito da Occar e che vede presente l’azienda italiana. Nello specifico, Leonardo stata selezionata in qualità di partner industriale per lo sviluppo del sistema di missione dell’Eurodrone, il velivolo a pilotaggio remoto di classe MALE destinato a rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa nel settore della Difesa. L’Airbone Mission System del velivolo integrerà una suite di sensori avanzati e in particolar modo il radar e il Multi Purpose Mission Computer.

All’interno del progetto, il cui valore complessivo dovrebbe avvicinarsi ai 7 miliardi di euro, la società guidata da Roberto Cingolani sarà responsabile dell’elettronica di bordo e della componente aerostrutture del velivolo, che comprende l’AMS, l’Airborne Electrical & Environmental Control System, l’Airborn Armament System e la progettazione e produzione dell’intero complesso alare del velivolo.

Le fasi di progettazione, integrazione e produzione del sistema Ams verranno eseguite nello stabilimento di Caselle Torinese. Una volta concluso il progetto, l’Eurodrone andrà a  svolgere missioni di Intelligence, sorveglianza e ricognizione sia su mare che su terra, raccogliendo e integrando al tempo stesso i dati provenienti dai diversi sensori di bordo, nonché registrandoli e inviandoli alla stazione di terra e alle unità cooperanti con l’obiettivo di fornire un quadro tattico completo.

Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l’azione dopo queste notizie. È una giornata all’insegna degli acquisti quella odierna per il titolo Leonardo, quotato sul FTSE Mib, con le quotazioni che cercano di confermarsi oltre i massimi dell’ultimo mese situati in area 10,65 euro. Nel breve termine il superamento di questi livelli aprirebbe le porte a una prosecuzione del movimento verso la soglia degli 11 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 24 maggio scorso. Dal punto di vista operativo oltre queste aree resistenziali dovremmo assistere a nuovi allunghi in direzione degli 11,50 euro e successivamente verso i massimi del 2023 in area 11,80-11,90 euro.

Al contrario, una discesa dei corsi sotto i 10,5 euro, tornerebbe a indebolire l’azione che potrebbe andare incontro a prese di beneficio con primi obiettivi sui minimi degli ultimi mesi in area 10 euro. Nel caso in cui questi sostegni, dove peraltro troviamo la trendline ascendente che parte dai minimi di novembre, dovessero esser


© Borsa e Finanza

Leggi l’articolo completo su Borsa e Finanza

Condividi questo articolo
Exit mobile version