(BorsaeFinanza.it)
Dopo il sell-off di ieri a Piazza Affari tornano gli acquisti sul titolo Leonardo, grazie anche agli ultimi contratti provenienti dal Giappone. Nello specifico l’azienda guidata da Alessandro Profumo ha comunicato che Mitsui Bussan Aerospace Co Ltd, azienda specializzata in campo aerospaziale, nella difesa e nella sicurezza e distributore autorizzato di Leonardo in Giappone per i modelli di elicottero AW139, AW169 e AW189, ha annunciato ulteriori ordini per complessivi sei AW139. Quest’ultimi saranno rivolti alla Guardia costiera giapponese, alla polizia giapponese e alla protezione civile. Ricordiamo che nel Paese asiatico sono oltre 150 gli elicotteri di Leonardo che svolgono compiti di ordine pubblico, elisoccorso, ricerca e soccorso, antincendio, protezione civile, trasporto VIP/corporate e missioni in ambiente marittimo. Quasi la metà dei velivoli è rappresentato dall’AW 139 che rappresenta il top nella sua categoria, con quasi 1300 elicotteri venduti in più di 80 paesi. E sempre a proposito dell’AW139 un ulteriore contratto è arrivato nelle ultime ore dall’Australia, con l’ordine di altri due elicotteri HEMS/SAR da parte di Babcock Australasia.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l’analisi tecnica sull’azione. La debolezza che ha contrassegnato nella seduta di ieri il titolo Leonardo, con i prezzi che dai massimi degli ultimi 3 anni in area 11,40 euro sono tornati a contatto con gli ex top del 2022 situati nei pressi dei 10,70-10,75 euro, non ha al momento indebolito il quadro grafico in essere. Dal punto di vista operativo la tenuta dei 10,70-10,75 euro verrebbe letta positivamente dal mercato, aprendo di conseguenza le porte ad un ritorno degli acquisti con primi obiettivi gli 11 euro e a seguire verso i massimi di questa ottava situati sugli 11,40 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere superate, si avrebbe un ulteriore rafforzamento del trend rialzista, con possibili estensione dei guadagni in primis verso la soglia dei 12 euro e successivamente in direzione dei 12,40-12,50 euro.
Al contrario la mancate tenuta dei 10,75-10,70 euro, potrebbe far proseguire la fase correttiva in direzione dei 10,30 euro, dove i prezzi andrebbero a testare l’indicatore daily del Supertrend. Dal punto di vista operativo, sarà fondamentale non perdere quest
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