Le pensioni si fanno più grandi o almeno si spera

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Wall Street

Belle notizie per i pensionati: Aumenti della pensione per ottobre, novembre e dicembre 2022 più una tredicesima mensilità

Fino a quando non sarà nota la percentuale applicabile alla rivalutazione dal 1 gennaio 2023 verrà applicata provvisoriamente una maggiorazione del 2%: a darne conferma l’Inps nella Circolare 114/2022 del 13 ottobre, che contiene le indicazioni per calcolare gli incrementi pensionistici di fine anno per ogni trattamento.

Evidenzia inoltre i benefici che restano esclusi e la rilevanza ai fini delle prestazioni retributive (l’aumento non tiene conto della finalità del superamento delle soglie per il riconoscimento delle prestazioni retributive, nonché del pagamento di un assegno trattamento minimo o assegnazione sociale). L’aumento è calcolato in base all’importo accumulato della pensione di ciascun soggetto in fasce progressive, a partire dal totale di settembre 2022.

L’aumento opera secondo regole separate per alcune tipologie di tavole e trattamenti.

Rivalutazioni individuali

I seguenti servizi sono soggetti al normale tiering, ma sono esclusi dal cumulativo.

  • assicurazioni facoltative (027-VOCRED, 028-VOCOOP, 029-VOESO, 127–CRED27, 128–COOP28, 129–VESO29, 143–APESOCIAL, 198-VESO33, 199-VESO92, 200-ESPA)
  • pensioni di vecchiaia in cumulo a formazione progressiva (articolo 1, comma 239, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificata dall’articolo 1, comma 195, della legge 11 dicembre 2016, n. 232).

Aumento: come si calcola?

Si applica a: Pensioni di invalidità, indennità mensili (artt. 12 e 13 Legge 118/1971), pensioni per non udenti (Legge 381/1970) e per non vedenti (Legge 382/1970).
Esclude: prestazioni collaterali, cecità parziale, cecità totale, comunicazioni, assistenza e talassemia.

Senza rivalutazione invece:

  • pensione di accompagnamento (027-VOKRED, 028-VOKOOP, 029-VOESO, 127-KRED27, 128-KOOP28, 129-VESO29, 143-APESOCIAL, 198-VESO33, 199-VESO92, 200-ESPA) – non sono rivalutate;
  • pensioni di vecchiaia capitalizzate a formazione progressiva, per le quali non sono stati versati i contributi degli enti e dei fondi per inosservanza dei requisiti per l’aumento dell’importo dei contributi personali (comma 239, articolo 1, legge n. 228 del 24 dicembre 2012, modificato dal comma 195 dell’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232).

Aumenti degli importi 2022

La stessa circolare specifica anche le modalità di pagamento dei diversi piani pensionistici di riferimento. L’aumento è corrisposto d’ufficio alle rate mensili di ottobre, novembre, dicembre 2022, nonché alla tredicesima pensione. Per le pensioni con rata annuale o semestrale la maggiorazione sarà corrisposta con il contributo di gennaio 2023. L’importo è indicato sul cedolinodella pensione come “Aumento D.lgs Aiuti bis”.

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