Le paure più diffuse: dalla glossofobia all’aerofobia

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura

Quali sono le paure più diffuse e come vengono denominate. Ecco la guida alle fobie che tormentano maggiormente le persone.

L’agorafobia è la paura degli spazi aperti. Questa fobia deriva dal timore di trovarsi in una situazione in cui non si può scappare e dove si non può ricevere soccorso. Solitamente, l’agorafobia si presenta con attacchi di panico, tachicardia e difficoltà a respirare. L’ansia si produce a partire dal fatto che ci si sente intrappolati senza via di fuga e ciò ne aumenta l’intensità.

La glossofobia è la paura di parlare in pubblico che si può presentare sia nel momento in cui si è costretti a fare un discorso di fronte a molte persone ma anche al solo pensiero di doverlo fare. Si manifesta con attacchi di panico, nausea e altri sintomi fisici.

L’aerofobia è la paura di volare in aereo. Si tratta di un timore difficile da controllare e che può costringere molte persone a fare a meno dell’aereo per i propri spostamenti. Si presenta attraverso crisi di ansia e può essere legata anche alla paura di stare in spazi troppo piccoli.

Panico e ansia sono fra i sintomi più tipici della claustrofobia, ossia la paura degli spazi chiusi come ascensori, aerei o stanze molto piccole. Questo tipo di spazi crea, per chi soffre di tale fobia, una sensazione di accerchiamento e di privazione di libertà e aria nel soggetto che potrebbe portare a malessere e attacco di panico.

L’acrofobia è la paura dell’altezza. Si presenta con sintomi psico-fisici, ad esempio vertigini o ansia anticipatoria, che sono legati al timore di cadere dall’alto e di morire.

L’Ekofobia è invece il timore del vuoto sia in termini di spazio che di timore interiore.

L’Ecofobia è invece la paura di restare soli e si manifesta soprattutto di notte.

L’iperopia è invece la sindrome del risparmio e l’aporofobia è la paura della povertà e del diventare poveri.

 

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