Le domande all’Agenzia delle Entrate saranno a pagamento?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(QuiFinanza.it) I dubbi fiscali si moltiplicano a ogni passo in Italia. Per questo motivo i contribuenti hanno a disposizione una nutrita serie di istruzioni e Faq da parte dell’Agenzia delle Entrate per tentare di non incappare in nessun errore. A volte però le “predisposizioni” del Fisco non bastano, e vengono inoltrate richieste di chiarimenti. Chiarimenti che a breve potrebbero diventare a pagamento (evasione, recuperi record delle Entrate: le cifre).

Chiarimenti fiscali a pagamento: quando e perché

La novità è contenuta nella bozza di legge delega sulla riforma fiscale e non è ancora chiaro se finirà effettivamente nella versione finale del documento. Se approvata in via definitiva (il Consiglio dei ministri si riunirà la prossima settimana) comporterà un “contributo a pagamento” per chiunque chieda informazioni all’Agenzia su cartelle e contestazioni fiscali. L’articolo 4 del provvedimento parla infatti di “subordinare l’ammissibilità degli interpelli al versamento di un contributo”, il cui importo dovrebbe variare in base a due fattori:

  • la tipologia del contribuente;
  • la tipologia della domanda.

Il motivo è presto detto: disincentivare i cittadini dal riversare sulle spalle del Fisco una cospicua mole di ricorsi e richieste di chiarimento sui tributi da versare. Si calcola che nel 2022 l’Agenzia delle Entrate ha rispo


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