Le differenze tra futures e forward

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) Futures e forward sono due strumenti finanziari il cui valore deriva e dipende da un sottostante e sono utilizzati per gestire il rischio e speculare sui movimenti dei prezzi di vari asset. Questi due strumenti derivati, sebbene abbiano obiettivi simili, presentano caratteristiche distintive che possono influenzare significativamente le strategie di trading e la gestione del rischio.

In sintesi:

  • i futures sono strumenti standardizzati e negoziati su mercati regolamentati, che offrono maggiore liquidità e una gestione più efficiente del rischio;
  • i forward sono contratti personalizzati e più flessibili in termini di dimensioni e scadenza, ma sono soggetti a rischi di controparte.

Dopo aver spiegato cosa sono i futures e cosa sono i contratti forward, vediamo ora le differenze tra futures e forward e come fanno gli operatori di mercato a scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze, considerando fattori come liquidità, gestione del rischio e flessibilità.

Differenze tra futures e forward

Le differenze tra futures e forward sono significative e possono influenzare le decisioni di trading e la gestione del rischio. Vediamo le principali differenze tra questi due strumenti finanziari.

  • Struttura e obiettivo: i futures sono contratti standardizzati che richiedono il pagamento di un margine iniziale. Il prezzo e le caratteristiche del contratto forward sono stabilite al tempo iniziale, ma non è richiesto il pagamento iniziale.
  • Standardizzazione: i futures sono contratti standardizzati negoziati su mercati regolamentati, il che significa che le loro specifiche come dimensione del lotto, scadenze disponibili e procedure di negoziazione sono stabilite dalla borsa e monitorate da una clearing house, una controparte che si interpone in ogni scambio e garantisce l’operazione tramite il sistema dei margini. I forward, al contrario, sono contratti personalizzati negoziati sui mercati non regolamentati (OTC ovvero over the counter) direttamente tra le due controparti.
  • Scadenza del contratto: i futures hanno scadenze standard, solitamente mensili, che corrispondono alle scadenze del contratto. I forward possono avere qualsiasi scadenza concordata dalle parti.
  • Prezzo: il prezzo dei futures varia nel tempo ed è quotato sul mercato regolamentato. Il prezzo del forward è negoziato e stabilito direttamente tra il venditore e il compratore. Inoltre il prezzo forward può essere influenzato da diversi fattori aggiuntivi rispetto al prezzo dell’asset sottostante. Ad esempio, la presenza di dividendi distribuiti dall’asset sottostante o le spese di assicurazione e deposito associate alle commodity possono modificare la formula utilizzata per determinare il prezzo del forward.
  • Risch

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