(Finanza.com) Finanza Le città più care e quelle più convenienti per prendere casa: l’impatto sulle famiglie italiane
Quali sono le città nelle quali le famiglie devono effettuare un maggiore sforzo economico per acquistare casa? E quelle nelle quali devono spendere di più per l’affitto? In testa alla classifica c’è la toscana Forte dei Marmi, dove le famiglie devono impegnare il 78,2% del reddito familiare. Seguono Menaggio (75,7%) e Courmayeur (67,7%).
A stilare questa insolita classifica ci ha pensato il portale idealista.it, che ha calcolato il peso della casa sul potere d’acquisto delle famiglie: questo è, in estrema sintesi il tasso di sforzo. Nel caso in cui l’immobile sia in affitto, il calcolo viene effettuato prendendo in considerazione la percentuale del reddito familiare netto di ogni anno destinato a pagare il canone di locazione di un trilocale. Quando, invece, si tratta della compravendita si guarda alla percentuale del reddito familiare netto che viene destinato da una famiglia per l’acquisto di un trilocale, con un mutuo di 30 anni, con un tasso di interesse in linea con gli aggiornamenti mensili Bce e per il quale si è versato un contributo iniziale del 20%. In entrambi i casi il reddito medio familiare è quello indicato nelle tabelle Istat.
Casa: le città più care per comprare o affittare
La località italiana nella quale risulta essere più alto lo sforzo delle famiglie per l’acquisto di una casa è Forte dei Marmi: in questo caso viene raggiunto il 78,2% del reddito familiare medio del comune. A ruota seguono:
- Menaggio: 75,7%;
- Courmayeur: 67,7%;
- Bardolino: 61,1%.
Tra le città più care, che rientrano nella top ten stilata da idealista.it ci sono anche:
- Laigueglia: 57,5
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