“Le banche ci porteranno alla recessione”: l’accusa del premio Nobel Joseph Stiglitz

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) I recenti sconvolgimenti del sistema economico, anticipati dal fallimento di importanti istituti di credito internazionali, vedono oggi il commento del premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz che si scaglia in particolare contro il probabile ennesimo rialzo del costo del denaro da parte della Federal Reserve. Le sue affermazioni più nette hanno visto incolpare l’ente statunitense di tracciare una “via diretta verso la recessione”.

Intervistato dal quotidiano Repubblica, Stiglitz ha parlato a lungo di come gli errori strategici che ci avrebbero condotto fin qui non siano immediatamente visibili quanto da rintracciarsi in una condotta storica poco prudente. Proprio la Fde, avendo mantenuto tassi a zero e inondato il mercato di liquidità per un decennio, avrebbe favorito “avventure finanziarie spericolate e rischiose”.

Meno duro invece il giudizio sull’operato della Bce, difesa poi anche dall’ex ministro dell’Economia Giovanni Tria che contestualizza la scelta della banca sull’aumento dei tassi.

Il commento di Stiglitz contro le iniziative della Fed

Il premio Nobel per l’Economia Joseph Stiglitz boccia su tutta la linea l’operato delle grandi banche centrali, in particolare guardando alle mosse della Federal Reserve. A suo parere le autorità monetarie di Usa ed Europa avrebbero sbagliato a decifrare le caratteristiche dell’inflazione e le sue cause dando vita così a risposte ancor più critiche:

“I rialzi dei tassi sono la via più sbagliata per combattere l’inflazione”.

Gli occhi di tutti gli analisti del settore tuttavia sono puntati sui prossimi passi della banca americana che, sempre secondo Stiglitz, potrebbe finalmente decidere di rallentare il


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