Le elezioni americane potrebbero avere un impatto anche sulle energie rinnovabili e sulleazioni delle aziende che ruotano intorno a questo settore.
In qualità di leader nello sviluppo di energie rinnovabili, NextEra Energy (NEE) è pronta a ottenere un enorme impulso dall’apparente vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali del 2020.
Nella campagna 2020, Biden ha sottolineato che avrebbe promosso l’energia rinnovabile e la maggior parte dei suoi elettori desidera fortemente che il governo incentivi fortemente la crescita dell’energia solare ed eolica negli Stati Uniti.
Biden si è impegnato ad aumentare lo sviluppo dell’energia solare e la sua mancanza di interesse nel confrontarsi con la Cina in passato. Si prevede che elimini le tariffe imposte dal presidente Donald Trump sui pannelli solari dalla Cina. Ciò, a sua volta, dovrebbe ridurre drasticamente il costo dei pannelli. Ciò aumenterà in modo significativo i profitti delle aziende di settore, incluso ovviamente NextEra.
L’outloook positivo sulle azioni NextEra
Nel 2021 il Congresso molto probabilmente approverà agevolazioni fiscali molto più elevate per i gestori del settore energia rinnovabile e solare. Lo farà con crediti d’imposta che sono diminuiti drasticamente durante l’amministrazione Trump.
Inoltre NextEra possiede e gestisce un’utilità molto grande in Florida e un’altra media nello stato, da cui potrà trarre enormi vantaggi soprattutto grazie allo smart working. Questo perché molti si trasferiranno da stati con tasse elevate e un costo della vita molto alto verso altri con tasse e costo della vita bassi, compresa la Florida.
Insomma NextEra dovrebbe trarre vantaggio dalla presidenza di Biden e da molte altre tendenze. Inoltre, potrà acquistare pannelli solari da qualsiasi fornitore, incluso la Cina, con costi decisamente più abbordabili. Di conseguenza, gli investitori prudenti e avversi al rischio che vogliono beneficiare del boom dell’energia solare dovrebbero guardare attentamente a queste azioni. Inoltre va ricordato che l’azienda ottiene una buona parte delle sue entrate dai servizi pubblici, che sono altamente regolamentati. Pertanto, è improbabile che le sue azioni aumentino cinque o dieci volte in un ann