(Money.it) La stagione degli utili ha mantenuto alto l’interesse da parte degli esperti e degli analisti anche nel mese di agosto. Buona parte degli analisti di mercato si attendevano un significativo calo dei dati finanziari per molte società statunitensi, come evidenziato da numerosi report condivisi da società di ricerca del settore. In particolare, il report molto discusso di Factset aveva sottolineato la possibilità che questo trimestre potesse segnare un punto di minimo per i profitti e i ricavi medi delle società statunitensi.
Dopo la divulgazione dei dati finanziari nel settore dei servizi finanziari, l’attenzione si è rapidamente spostata verso le grandi aziende tecnologiche, soprattutto le cosiddette FAANG. Nel primo semestre del 2023, i prezzi delle azioni hanno registrato rendimenti elevati, in alcuni casi anche a tre cifre (come ad esempio META).
Molti si stanno interrogando se le valutazioni raggiunte da queste società siano giustificate dai dati finanziari o se si tratti semplicemente di una frenesia speculativa.
Le FAANG alla prova delle trimestrali
Tra le giganti tecnologiche, Apple è stata la società che ha sorpreso maggiormente in negativo. Nonostante i dati finanziari superino le analisi di consenso sia per quanto riguarda l’utile che il fatturato, il calo delle vendite degli iPhone di oltre il 2% ha contribuito in parte alla diminuzione dei ricavi dell’1%.
Tuttavia, il settore dei servizi, come
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