Le 2 incognite della Bce che possono travolgere l’Europa

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) La Bce sotto i riflettori: sono almeno 2 i dilemmi per la Banca centrale europea che rischiano di far deragliare l’economia dell’Eurozona in una pesante recessione.

Come sottolineato da diversi analisti ed esperti, la decisione su quando interrompere la campagna di rialzi tassi e come leggere i dati sul mercato del lavoro sono i punti caldi delle prossime riunioni dell’Eurotower e le incognite per il futuro europeo.

Mentre tutte le banche centrali del mondo sono osservate speciali in questo complesso momento storico per le incertezze diffuse sia a livello politico che economico, la Bce è tra le più criticate vista la vulnerabilità europea a eventi geopolitici quali la guerra in Ucraina (e gli effetti su sicurezza energetica e inflazione).

Perché Lagarde e gli altri funzionari sono in difficoltà e come riusciranno a superare le 2 incognite che più pressano l’Europa.

Tassi alti, ma fino a quando? L’incognita Bce

La Banca centrale europea si trova ad affrontare un duro lavoro nel decidere quando interrompere l’aumento dei tassi di interesse, perché è difficile valutare l’impatto dell’inasprimento: questa la dichiarazione del capo economista dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

Clare Lombardelli ha sottolineato a Bloomberg Television che i cambiamenti strutturali dall’ultimo ciclo di aumento dei costi di indebitamento, come una percentuale più elevata di prestiti a tasso fisso, stanno rendendo assai complesso valutare gli effetti sull’economia reale. E questo sta offuscando il quadro per i banchieri centrali.

“La trasmissione della politica monetaria è molto incerta. È abbastanza difficile giudicare l’impatto e quando si paleserà il punto massimo di tale impatto”, ha evidenziato.

La sfida è particolarmente grande nell’attuale congiuntura in Europa, perché anche se le misure principali dell’inflazione stanno scendendo, c’è ancora molta forza nelle pressioni sui prezzi fondamentali, che eliminano elementi volatili come l’energia.

Questo è un punto chiave della contesa per i responsabili politici, che hanno segnalato un aumento dei tassi per la fine di questo mese, senza un vero indizio su ciò che succederà dopo. “La maggior parte degli indicatori dei prezzi sottostanti ha iniziato a mostrare alcuni segni di indebolimento”, ha dichiarato la scorsa settimana il vicepresidente della


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