(Money.it) In Francia è stata presa un’importante decisione che potrebbe avere conseguenze anche nel nostro Paese: per la prima volta il lavoro notturno è stato riconosciuto come fattore di rischio per il tumore al seno. Tant’è che a un’infermiera a cui è stato riscontrato un cancro al seno è stata riconosciuta la malattia professionale.
E anche se si tratta di una novità che non ci tocca da vicino, non è da escludere che possano esserci risvolti anche in Italia, in quanto in eventuali contenziosi si potrebbero portare come prova le evidenze scientifiche poste alla base della decisione francese.
Si tratta quindi di un importante capitolo della storia che potrebbe portare al riconoscimento tout court del lavoro notturno come fattore di rischio, il che potrebbe essere determinante ai fini del riconoscimento delle relative indennità Inail.
“Il lavoro notturno può portare al cancro al seno”
A ufficializzarlo è stato il Conseil médical, l’organo incaricato di pronunciarsi sul riconoscimento delle malattie professionali nella pubblica amministrazione: tra i fattori scatenanti di un cancro al seno può esserci anche il lavoro notturno, specialmente quando svolto con particolare assiduità.
Nel dettaglio, come riportato da Le Monde, la decisione riguarda un’ex infermiera, attualmente in pensione, impiegata per oltre 28 anni presso l’Hôpital de Sarreguemines. Passando dai reparti di ginecologia a quelli di cardiologia, questa ha maturato ben 873 servizi notturni – alternati con diurni e pomeridiani – fino all’età di 48 anni, quando è passata solamente a diurni.
Subito dopo, però, le è stato diagnosticato un tumore al seno che secondo l’infermiera sarebbe stato causato dagli orari di lavoro nei periodi trascorsi. Tant’è che ha chiesto il riconoscimento della malattia professionale, supportata dai sindacati (CFDT – Mines de Moselle, uno dei più importanti tra quelli nazionali), portando avanti una battaglia lunga 14 anni.
Alla fine è arrivata quella che viene de
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