Lavoro e giovani al centro dell’attenzione del Sostegni bis

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura

Per sostenere i lavoratori, le persone in difficoltà economica e le famiglie, il Decreto Sostegni Bis stanzia ben 4,2 miliardi. Saranno utilizzati  per mettere in atto nuove misure con l’obiettivo di incentivare una ripartenza a ritmi sostenuti nel settore del mercato del lavoro.

  • quattro ulteriori mensilità 2021 per il Reddito di Emergenza (REM);
  • nuova indennità una tantum per stagionali, turismo e sport già beneficiari della stessa misura del primo decreto Sostegni;
  • blocco alla progressiva riduzione dell’indennità NASpI;
  • estensione al 2021 del contratto di espansione per imprese con almeno 100 dipendenti e nuove risorse per i contratti di solidarietà;
  • l’introduzione del contratto di rioccupazione, per l’inserimento dei disoccupati nel mercato del lavoro;
  • fondo da 500 milioni per l’adozione di misure urgenti a sostegno delle famiglie vulnerabili.

I 4,2 miliardi del punto precedente non sono le uniche somme destinate ai giovani. Sono stati stanziati anche 1,4 miliardi per i giovani, il sistema scolastico e la ricerca di base. In particolare, agevolazioni fiscali per acquisto casa (esenzione imposta di bollo e ipoteche) con ISEE fino a 40mila euro; potenziamento Fondo Gasparrini (mutui prima casa) e Fondo Garanzia prima casa, con garanzia all’80%. Sono poi previste risorse per l’acquisto di beni e servizi per contenere il rischio epidemiologico in vista dell’anno scolastico 2021-22, adeguamento spazi e aule e potenziamento centri estivi diurni.

Per i giovani imprenditori capitolo molto interessante del Decreto è la parte inerente al sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle imprese. 

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