Lancia Design Day: come l’azienda di Torino disegnerà il futuro

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Wall Street

Ben presto saranno noti i “design” futuri di Lancia, il marchio torinese da sempre simbolo dell’eleganza e delle forme sinuose e  sportive.

Si avvicina infatti  il Lancia Design Day, il giorno in cui verranno annunciate le linee guida del futuro del Marchio di Torino

Il 28 novembre infatti questo evento si svolgerà alla Reggia di Venaria in cui verranno date le prime indicazioni sulla strategia di rilancio della Casa con lo scopo di ricostruire una gamma che oggi è limitata alla Ypsilon. Ripercorriamo la storia dei suoi stilemi con l’Aurelia, la Flaminia e la Fulvia.

Linea tanto amate che potrebbero essere riviste in chiave moderna.

Riviviamo il passato in attesa del futuro

L’Aurelia nasce nel 1951 con la capostipite B10, una prestigiosa berlina dalle caratteristiche innovative, tra cui le famose porte  già presenti sui modelli Augusta e Aprilia. Il modello è disponibile in quattro diverse versioni, che affascinano ancora con le loro linee pulite e concise. Nel 1951 all’ammiraglia quattro porte si affiancò la coupé B20 Granturismo, capostipite delle Berlinette italiane degli anni ’50, disegnata da Boano e rifinita da Pininfarina, la vettura aprì la formula Gran Turismo a 2 posti. Nel 1954 Pininfarina realizza, sulla base della B20 meccanica, l’Aurelia B24 Spider, che riscuoterà grande successo nel mercato americano grazie alla purezza del suo design, caratterizzato dalle portiere senza maniglie esterne, dall’equilibrio tra volumi anteriori e posteriori. arti posteriori e una coda molto sottile. Il 1956 vide il debutto dell’Aurelia B24 decappottabile, una versione meno “estrema” della precedente Spider, che presentava una presa d’aria del cofano più sottile e porte più grandi con maniglie, finestrini e prese d’aria.

Attori e presidenti. Presentata al Salone di Ginevra del 1957 e prodotta in tre serie dal 1957 al 1970 nelle versioni berlina e coupé, la Flaminia fu disegnata da Pininfarina. È una berlina elegante ed esclusiva con nuove linee e interni lussuosi. Tra gli elementi di design più famosi c’è il profilo cromato che parte dal telaio del tetto e corre tutto intorno all’ala posteriore. Nel 1959 apparve la coupé due porte Flaminia, sempre firmata da Pininfarina, uno degli eroi più straordinari della Dolce Vita italiana. Tra i suoi clienti più affezionati c’è l’attore Marcello Mastroianni, titolare di molti di essi. Tra il 1960 e il 1961 Pininfarina produsse quattro esemplari di Lancia Flaminia 335, numero che indicava un passo più lungo rispetto alla berlina. Si tratta di una versione della limousine presidenziale in configurazione landau con livrea blu ministeriale e rivestita in pregiata pelle nera Connolly. Ancora oggi è in uso al Quirinale e si può ammirare in occasione di eventi ufficiali come la parata militare del 2 giugno a Roma.

 

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