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Snam ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi in crescita e un utile netto che sfiora 1 miliardo. Il gestore della rete gas distribuirà un acconto sul dividendo pari a 0,1128 euro per azione. Nello specifico, i ricavi di Snam hanno registrato una crescita del 17% a 2,81 miliardi di euro. Il margine operativo lordo è cresciuto del 9,1% a 1,86 miliardi mentre l’utile netto è arrivato a 0,94 miliardi di euro, in crescita dell’1,1%.
L’Italia registra “scorte record di gas per circa il 99% della capacità di stoccaggio, ha affermato l’amministratore delegato Stefano Venier, sottolineando che l’over pressure è stata autorizzata su due depositi aggiuntivi e che “a novembre è ripartito il reverse flow” che consente il riempimento degli stoccaggi pur con i prelievi in atto. “Il sistema energetico è più forte grazie al rigassificatore di Piombino” ha aggiunto.
“Affrontiamo l’inverno 2023 in una posizione migliore rispetto al passato, anche se c’è incertezza per quanto riguarda il contesto geopolitico attuale, con un mercato del gas che rimane in una situazione di fragilità e volatilità. La pianificazione energetica e il rafforzamento del sistema energetico restano cruciali per evitare nuove crisi di approvvigionamento – ha concluso – così come è importante continuare a investire nelle infrastrutture“.
Secondo il manager i primi nove mesi dell’anno si sono chiusi con “risultati che mostrano la solidità del gruppo e il ruolo di primo piano svolto nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti in uno scenario globale incerto e in costante evoluzione”. Il gruppo “ha incrementato gli investimenti tecnici su progetti infrastrutturali fondamentali per contribuire alla resilienza e alla transizione del sistema energetico del Paese”
Sulla base dei risultati dei primi nove mesi e delle previsioni per l’intero esercizio 2023, e in linea con la politica di dividendi, il Consiglio di amministrazione di Snam ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2023, pari a 0,1128 euro per azione, con pagamento a partire dal 24 gennaio 2024, stacco cedola il 22 gennaio e record date 23 gennaio.
Azioni Snam alle prese con la resistenza a 4,700
Le azioni Snam potrebbero essere impostate al ribasso nel breve termine nonostante la performance leggermente positiva registrata nella seduta di ieri (+0,09%). Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento fortemente rialzista che le ha portate a realizzare un massimo sul livello 4,700, per poi mantenersi tutto il resto della giornata all’interno di uno stretto trading range fino a chiudere a quota 4,688.
Dopo il minimo toccato lo scorso 31 ottobre sul livello 4,271, l’azione ha drasticamente invertito la propria rotta con uno spiccato e perdurante rally fino all’accelerazione rialzista delle ultime cinque giornate. Il tutto mantenendosi al di sopra di più trendline ascendenti sempre più inclinate e realizzando fisiologici ritracciamenti settimanali che non hanno fatto altro che confermare la bontà del trend primario in corso.
La struttura grafica è quindi senza dubbio positiva, visto che Snam si trova sui propri massimi relativi, ma c’è un però, dato che nelle ultime due sedute i corsi non sono riusciti a superare la resistenza posta a quota 4,700. Addirittura, e ce lo dimostrerà l’importantissimo andamento di oggi, c’è il rischio che si sia formata una configurazione di doppio massimo, ossia il p
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