L’Agenzia delle Entrate hanno risposto ad un interpello presentato da una ONLUS che opera nel settore socio assistenziale e sanitario, la quale intendeva beneficiare del Superbonus previsto dal decreto Rilancio per interventi su un immobile destinato ad attività di social housing. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate ha respinto la richiesta dell’ente religioso, spiegando le motivazioni dietro questa decisione.
Richiesta di chiarimenti
La ONLUS aveva chiesto chiarimenti sulle modalità per poter usufruire del Superbonus per interventi di ristrutturazione su un immobile destinato a social housing. Tuttavia, le Entrate hanno evidenziato che l’attività di social housing non rientra tra le attività di assistenza sociale e socio sanitaria previste dalla normativa vigente.
Mancanza di specifica attività di assistenza
Secondo l’Agenzia delle Entrate, l’attività di social housing sembra essere principalmente finalizzata alla mera messa a disposizione di alloggi mediante stipula di appositi contratti, senza una specifica attività di assistenza articolata in una serie di servizi nei confronti dei soggetti svantaggiati. Pertanto, tale attività non rientrerebbe nel settore dell’assistenza sociale e sociosanitaria, in cui la ONLUS dichiara di operare.
Conclusioni delle Entrate
Alla luce di queste considerazioni, l’Agenzia delle Entrate hanno respinto la richiesta della ONLUS di poter beneficiare del Superbonus per interventi di ristrutturazione su un immobile destinato a social housing. Secondo l’Agenzia, l’attività di social housing non sarebbe compatibile con la normativa vigente che disciplina le agevolazioni fiscali per il settore dell’assistenza sociale e sociosanitaria.
In sintesi, la ONLUS dovrà rivedere la propria strategia e individuare altre possibili fonti di finanziamento per i lavori di ristrutturazione sull’immobile destinato al social housing, in quanto il Superbonus previsto dal decreto Rilancio non potrà essere applicato in questo caso specifico.