La tua impresa rientra nella categoria delle PMI? Scopriamolo insieme

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Impresa

Le piccole e medie imprese (PMI) sono un pilastro dell’economia italiana, rappresentando il 99% delle aziende attive nel nostro Paese. Ma cosa significa esattamente essere una PMI? E quali sono le nuove soglie dimensionali previste dalla normativa italiana e comunitaria per il 2024?

La definizione di PMI a livello europeo si basa sui criteri del numero di occupati, del fatturato annuo e del totale del bilancio annuo. Secondo le raccomandazioni UE, si definiscono piccole imprese quelle con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a 10 milioni di euro; le medie imprese, invece, hanno meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo inferiore a 43 milioni di euro. Infine, le microimprese sono caratterizzate da meno di 10 occupati e un fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro.

Le nuove soglie dimensionali

Le nuove soglie dimensionali introdotte dalla Direttiva 2775/2023 aumentano del 25% i criteri dimensionali in relazione ai bilanci d’esercizio e consolidati. Le microimprese dovranno rispettare un totale di bilancio non superiore a 900.000 euro, mentre le piccole imprese e piccoli gruppi avranno un limite di 10 milioni di euro e le imprese medie e grandi, gruppi medi e grandi dovranno rispettare un totale di bilancio di 50 milioni di euro.

Ma non sono solo le dimensioni aziendali a determinare se un’impresa può essere considerata una PMI. Anche la struttura e la gestione dell’azienda giocano un ruolo fondamentale. Ad esempio, se un’impresa, seppur piccola, è posseduta o collegata a un’azienda più grande con accesso a risorse significative, potrebbe non essere considerata una PMI.

Come ottenere la qualifica di PMI

Per ottenere la qualifica di PMI e accedere a incentivi pubblici, aiuti di Stato e contributi, le aziende devono verificare se rispettano i requisiti dimensionali e finanziari previsti dalla normativa comunitaria. È importante tenere conto non solo del numero di occupati, ma anche del fatturato e del totale del bilancio per determinare se un’impresa può essere considerata una piccola, media o micro impresa.

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