(BorsaeFinanza.it) La Swiss National Bank (SNB) ha registrato la più grande perdita dei suoi 115 anni di storia nel 2022. Il passivo per la Banca centrale svizzera è ammontato a 132,5 miliardi di franchi svizzeri, a fronte di un utile di 26 miliardi di franchi dell’anno precedente. Le motivazioni di questa debacle sono da imputare soprattutto ai crolli nello scorso anno dei mercati azionari e obbligazionari, nonché al rafforzamento del franco svizzero che ha ridotto il valore delle partecipazioni della SNB relative agli investimenti esteri una volta riconvertiti nella valuta locale.
I numeri del 2022 nel dettaglio
Nello specifico, il portafoglio obbligazionario ha perso circa 72 miliardi di franchi, mentre quello azionario si è ridotto di 41 miliardi di franchi. La perdita sulle posizioni in valuta estera si è attestata a 131,5 miliardi di franchi, mentre nel 2021 vi erano stati proventi per 25,7 miliardi di franchi. I guadagni per interessi sono ammontati a 7,4 miliardi di franchi, i dividendi a 4,4 miliardi, mentre si sono registrate perdite di cambio per complessivi 29,8 miliardi. Riguardo le posizioni in oro, è risultata una plusvalenza di 400 milioni d
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