La settimana che verrà in 4 grafici: quali turbolenze in arrivo?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) Riflettori accesi sulla prossima settimana: in 4 grafici si possono sintetizzare gli eventi economici e finanziari da non perdere.

Dopo aver assistito a un rally azionario – a Wall Street ma anche in Europa – in questo secondo trimestre dell’anno, gli investitori si interrogano su cosa accadrà e se le spinte positive per i mercati finanziari saranno ancora attive.

La prudenza è d’obbligo, poiché tra dati incerti sull’inflazione – soprattutto in Eurozona – banche centrali ancora aggressive, guerra in Ucraina molto imprevedibile specialmente dopo le vicende interne in Russia, colpi di scena potrebbero scuotere nuovamente Borse ed economia globale in generale.

In 4 grafici chiave sono sintetizzati i temi cruciali per la finanza mondiale: cosa sta per accadere?

1. Usa: quale resilienza nell’occupazione?

Gli investitori che scommettono sulla resilienza dell’economia statunitense hanno trovato conforto nel solido mercato del lavoro. Tuttavia, la sua forza sarà messa alla prova dal rapporto mensile sull’occupazione del 7 luglio.

Gli economisti intervistati da Reuters prevedono che a giugno siano stati creati 200.000 nuovi posti di lavoro, un rallentamento rispetto alla recente crescita mensile.

Il grafico elaborato da Reuters è chiaro:

Aspettative sul mercato del lavoro Usa Stime di una crescita di posti in calo

A maggio, gli occupati non agricoli sono aumentati di 339.000 unità, ben al di sopra delle stime, anche se l’impennata del tasso di disoccupazione al massimo di sette mesi del 3,7% ha suggerito che le condizioni del mercato del lavoro si stavano allentando.

Il rapporto sull’occupazione arriva dopo che la Federal Reserve ha saltato l’aumento dei tassi a giugno dopo averli alzati in 10 riunioni consecutive. Gli investitori si aspettano che la Fed riprenda a salire a luglio. Naturalmente, se il mercato del lavoro si sta indebolendo più del previsto, una tale mossa potrebbe essere messa in dubbio.

Dopotutto, il presidente della Fed Jerome Powell afferma che i tassi di interesse si muoveranno a un “ritmo cauto” da qui.

2. La Cina ha bisogno di sostegno

I dati cinesi sembrano destinati ad approfondire la speculazione secondo cui Pechino è pronta a stimolare un’economia in calo e sostenere una valuta indebolita.

L’indice dei responsabili degli acquisti Caixin di lunedì 3 luglio per il settore manifatturiero potrebbe mostrare un peggioramento delle condizioni commerciali


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