Sberbank, sanzionata da Ue e Usa, ha deciso di lasciare il mercato europeo
A riportare la notizia l’agenzia Interfax basandosi sul comunicato di Sberbank. La celebre banca russa ha deciso e infatti, sanzionata da Ue e Usa per l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe del Cremlino, ha deciso di lasciare il mercato europeo.
La decisione avviene in seguito alla corsa dei clienti a ritirare i depositi. La Sberbank non è riuscita a fornire liquidità alle filiali dopo un ordine impartito dalla banca centrale russa. Dalla banca arriva la notizia che attività locali sono sufficienti per effettuare pagamenti a tutti i depositanti. La società europea, ovvero la Sberbank Europe AG, che detiene 13,6 miliardi di euro di asset, sta collaborando con le autorità di regolamentazione in tutti i Paesi in cui opera. In Austria sono attualmente coperti circa 1,1 miliardi di euro di depositi.
La Sberbank Europe AG, seguirà per la liquidazione le procedure locali sull’insolvenza. La croata Hrvatska Postanska Banka acquisirà gli asset di Sberbank nel Paese mentre Nova Ljubljanska Banka rileverà le operazioni in Slovenia, secondo quanto ha anticipato Bloomberg.
L’autorità di regolamentazione dei mercati finanziari austriaca ha annunciato di aver proibito infatti a Sberbank Europe di continuare a operare nel Paese. Per i clienti si attiva così in automatico il risarcimento, dando al sistema di garanzia del Paese 10 giorni lavorativi per rimborsare fino a 100.000 euro a depositante. Anche le autorità di regolamentazione in Ungheria hanno ordinato la liquidazione della controllata di Sberbank a Budapest.
Cosa accade intanto ai clienti? i depositanti potevano prelevare un importo giornaliero determinato dalle autorità dei tre Paesi europei, per esempio l’Austria ha imposto un limite di prelievo quotidiano di 100 euro e sospeso la maggior parte delle altre transazioni.
Intanto, come riportato da Bloomberg, Bank of China e Commercial bank of China (Icbc) hanno annunciato lo stop alle linee di credito riservate alla Russia.