La Russia potrebbe abbandonare l’accordo sul grano: i possibili effetti su pane, pasta e biscotti

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Vacilla l’accordo internazionale per corridoi del grano in Ucraina, con la Russia che minaccia di uscirne. Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ha infatti spiegato che Mosca si sfilerà dall’intesa se non sarà per di grano e sementi con l’Occidente, facendo aumentare il costo di pane, pasta, mais e biscotti.

“Se non ci saranno progressi positivi nel rimuovere gli ostacoli per le esportazioni di grano e fertilizzanti russi – ha detto Lavrov, in una conferenza stampa congiunta con l’omologo turco Mevlut Cavusoglu ad Ankara – valuteremo se questo è un accordo necessario”.

Possibile rialzo dei prezzi del grano?

Se davvero l’accordo fosse interrotto, quindi, si invertirebbe drasticamente il trend positivo sul prezzo delle sementi. Secondo gli ultimi dati della Fao scende per il dodicesimo mese consecutivo l’indice dei prezzi delle materie prime alimentari mondiali a marzo, in calo del 2,1% rispetto a febbraio e del 20,5% rispetto a marzo dell’anno precedente.

A trainarne la discesa sul mese precedente sono le quotazioni di cereali (-5,6%) e di oli vegetali (-3%), come anche l’ampia offerta, la debole domanda di importazioni e l’estensione della Black Sea Grain. I prezzi internazionali, precisa Fao, sono diminuiti sia per quanto riguarda il grano (-7,1%), che il mais (- 4,6%) e il riso (-3,2%).

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