La Russia e gli Stati Uniti hanno avuto, nella migliore delle ipotesi, rapporti tesi negli ultimi anni. Tuttavia, la coppia sta ancora lavorando insieme su un aspetto: portare le troupe al Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Roscosmos, l’agenzia spaziale federale russa, ha annunciato che i due paesi continueranno a collaborare su “voli incrociati fino al 2025 compreso”.
I voli incrociati implicano il trasporto di equipaggi provenienti da più paesi sullo stesso veicolo spaziale. Roscosmos intende sempre avere almeno un proprio rappresentante nella sezione russa dell’ISS e almeno un rappresentante della NASA nella sezione statunitense. L’agenzia ha aggiunto che la decisione è stata presa “per preservare l’affidabilità dell’ISS nel suo insieme”. La ISS, lanciata nel 1998, è il simbolo della cooperazione USA-Russia dopo la fine della Guerra Fredda e della corsa allo spazio.
La notizia segue l’annuncio della NASA dell’aprile 2023 che La Russia rimarrà a bordo della ISS fino al 2028. Il direttore generale di Roscosmos, Yuri Borisov, aveva precedentemente affermato che la Russia si sarebbe ritirata dalla ISS “dopo il 2024” per concentrarsi sulla creazione di una propria stazione spaziale. La NASA si stava preparando per la partenza della Russia con piani che andavano dal ritiro degli astronauti dalla ISS alla ricerca di come controllare la ISS se la Russia avesse portato via i suoi propulsori. L’agenzia americana lo ha fatto impegnato a mantenere la ISS almeno fino al 2030.