La quarantena da covid-19 non sarà più malattia

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
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Tutte le istruzioni sono contenute nel messaggio INPS 2842/2021. Niente indennità di malattia 2021 per lavoratori fragili in quarantena

L’ INPS per l’anno 2021 non pagherà come malattia la quarantena. Il Legislatore infatti non ha previsto appositi stanziamenti volti alla tutela della quarantena e quindi, salvo eventuali interventi normativi, “l’Istituto non potrà procedere a riconoscere la tutela previdenziale per gli eventi riferiti all’anno in corso”.

I lavoratori fragili che hanno effettuato una quarantena disposta dal medico, fino al 30 giugno 2021 avevano diritto a un’indennità di malattia pari al ricovero ospedaliero, mentre da luglio in poi non è corrisposta; analogamente, non spetta la malattia ai lavoratori sottoposti a provvedimenti sanitari di quarantena nel corso dell’anno: in entrambi i casi (quarantena fragili dopo il 30 giugno e quarantena lavoratori nel 2021), infatti, non sono state stanziate risorse per pagare le prestazioni INPS. Per i lavoratori che hanno fatto la quarantena nel 2020, viene pagata la malattia sulla base delle certificazioni dei medici curanti, anche nei casi in cui non sia stato possibile reperire alcuna indicazione riguardo al provvedimento emesso dall’operatore di sanità pubblica.

Le risorse, pari a 282,1 milioni di euro previsti per i lavoratori fragili, consentono di coprire gli eventi fino al 30 giugno 2021: per questa platea,  la quarantena è equiparata al ricovero ospedaliero. Da luglio e fino al 31 ottobre, invece, ai lavoratori fragili si applica l’articolo 9 del dl 105/2021, che consente di svolgere la prestazione lavorativa in smart working, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.

L’INPS sottolinea che per pagare le prestazioni dovute per il 2020 sono state avviate le attività necessarie presso le strutture territoriali, sulla base delle valutazioni eseguite dai rispettivi Uffici medico-legali, ai fini della regolarizzazione dei certificati di competenza. Per quanto riguarda il 2021 viene sottolineato che il Legislatore non ha previsto appositi stanziamenti volti alla tutela della quarantena e quindi, salvo eventuali interventi normativi.

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