L’INPS ha rilasciato una circolare che estende i permessi sulla legge 104 e sul congedo parentale.
Vengono fornite istruzioni per ottenere sia l’aumento del numero di giorni disponibili per congedi 104 (altri 12 giorni per maggio e giugno) sia il congedo parentale straordinario (per un totale di 15-30 giorni per famiglia, a seconda delle esigenze e della compatibilità) e proroga del periodo di utilizzo (fino al 31 luglio 2020).
Per le domande per un nuovo permesso di rinnovo o dei genitori presentato dopo il 29 marzo e durante i periodi dal 5 marzo al 31 luglio 2020, la posizione non si convertirà in un permesso Covid-19. Chiunque abbia richiesto una licenza o una licenza regolare estesa nei giorni in cui l’estensione è in sospeso sarà comunque in grado di presentare una nuova domanda al posto della precedente, senza doverla annullare.
In questo caso, i lavoratori dovranno informare il datore di lavoro di ricevere un bonus del 50% anziché del 30%.
La procedura per richiedere una licenza in Covid-19 è la stessa della “Domanda di congedo parentale”: basta selezionare l’opzione di licenza straordinaria o per un bambino con un figlio disabile.
Il rinnovo del permesso 104
Grazie al Decreto Rilancio il numero di giorni di permesso retribuiti aumentati erano 12, fruibili nei mesi di maggio e giugno 2020.
Pertanto, coloro che godono di 104 possono godere, oltre ai tre giorni mensili esistenti di altri 12 giorni per la distribuzione nei due mesi indicati.
Per utilizzare i giorni aggiuntivi, il dipendente non è tenuto a presentare una nuova domanda e i datori di lavoro devono prendere in considerazione misure di autorizzazione valide già emesse per l’uso normale 104 (in caso di pagamento diretto, INPS paga l’indennità). Invece, la richiesta è necessaria in assenza di misure di autorizzazione valide e l’uso di giorni aggiuntivi, a condizione che cadano in maggio e giugno, può avvenire solo dopo tale richiesta.
