La prima auto volante per competizioni

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
autovolante

Si chiama Airspeeder Mk3 ed é la prima auto volante elettrica da competizione. Capace di fare da 0 a 100 Km/h in soli 2,8 secondi ed é nata per careggiare in una categoria che sta per nascere

Airspeeder Mk3, la prima auto volante, è nata per gareggiare in una serie competitiva che ancora non esiste ma che si attende nell’immediato futuro. Le prime gare senza pilota verranno  saranno annunciate prima che finisca l’estate del 2021 in un campionato organizzato in tre tappe che non sono state ancora rilevate. Questa innovazione é a decollo verticale ed é stata creata dalla australiana Alauda e può salire fino a 500metri di quota e pesa 130 chili. Ha batterie che possono essere sostituite in 20 secondi e ha un’autonomia di volo pari a tra i dieci e i quindi minuti. Alauda é più ambiziosa vuole organizzare un vero e proprio campionato con piloti alla guida e sarà questo l’impegno per il prossimo futuro.

L’Airspeeder Mk3 è la prima “auto elettrica volante da competizione” capace di anticipare la rivoluzione della mobilità aerea con questo prototipo del quale è stato ufficializzato l’avvio della produzione. Quando si vede questa auto la si prende per un aereo perché non si vedono le ruote, eppure é un’auto. Le Airspeeder e Alauda sono entrambe fondate da Matthews Pearson, e al momento, nel quartier generale australiano nei pressi di Adelaide, si lavora alla realizzazione dei primissimi 10 modelli.

Si chiameranno eVTOL, acronimo di Electric Vertical Take-Off and Landing, la cui traduzione spiega il progetto: Velivoli a decollo e atterraggio verticale immaginati per futuri impieghi in ambito urbano grazie ad apposite piattaforme anche sui tetti di edifici e palazzi. Mentre oggi ci sembra ancora fantascienza e un’idea simile a quella del celebre film “Ritorno al Futuro”, iniziano già i progetti economici sulle auto volanti.

Secondo una stima della Morgan Stanley infatti già nel 2040 il volume d’affari di questo settore dovrebbe superare abbondantemente i mille miliardi di euro.

 

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