La polemica politica su McKinsey consulente del Governo

Di Alessio Perini 2 minuti di lettura
Webnews Finanza News 24

AGI – Visti i tempi strettissimi per il varo del Recovery, il governo ha arruolato il gigante mondiale della consulenza McKinsey che avrà così un ruolo di supporto alle scelte per far ripartire l’economia

Secondo quanto rivelano oggi alcuni organi di stampa, la società fornirà analisi dei dati e dell’impatto dei singoli progetti selezionati dal Tesoro. In cambio, la società avrà  un “rimborso spese” ma sarà sicuramente maggiore la ricaduta in termini di immagine visto che dopo quest’incarico avrà sicuramente un posizionamento maggiore sul mercato.

Anche se McKinsey è comunque già famosa: la multinazionale di consulenza strategica ha sede a Chicago, è stata fondata quasi cent’anni fa, e conta ora più di 9.000 consulenti dislocati su 98 sedi in 57 Paesi.

Peraltro, non sarebbe nuova ad incarichi di questo genere: anche l’allora premier britannico Tony Blair si avvalse delle valutazioni di McKinsey per la ristrutturazione dell’Ufficio di gabinetto, diventando oggetto di molte critiche, in primis da parte del Financial Times.

E anche in Italia, a parecchi la notizia che il governo Draghi si avvalerà del suo supporto, non è andata giù. Al punto che è intervenuto il Tesoro che in una nota ha chiarito le motivazioni alla base della decisione di ricorrere alla consulenza di McKinsey.

Innanzitutto, fa sapere il Ministero guidato da Daniele Franco, la società “non è coinvolta nella definizione dei progetti del

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