(Money.it) L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria internazionale legata alla pandemia di Covid-19. Ma il virus non è scomparso e, anzi, il rischio è che torni più aggressivo di oggi. Subito prima dell’annuncio dell’Oms, infatti, alcuni scienziati statunitensi hanno lanciato l’allarme per ciò che potrebbe succedere nei prossimi due anni.
In un rapporto preparato dagli scienziati e indirizzato alla Casa Bianca, proprio in vista della dichiarazione della fine della pandemia, è stato evidenziato che il rischio di una nuova epidemia entro il 2025 si attesta tra il 20% e il 40%. Il Covid, in sostanza, non è davvero alle spalle.
A rivelare l’esistenza e i dati di questo rapporto è stato il Washington Post. Che il Covid-19 non fosse da considerare un virus sconfitto, d’altronde, è risaputo e anche la stessa Organizzazione mondiale della sanità ha spiegato che il virus circola ancora, anche se ora può essere tenuto sotto controllo soprattutto grazie alla vaccinazione e all’immunizzazione di massa.
Il Covid non è scomparso
Proprio il direttore generale dell’Oms, Tedros Ghebreyesus, dichiarando la fine dell’emergenza sanitaria internazionale aveva sottolineato che il Covid non ha smesso di essere una minaccia per la salute globale. Lui st
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