La nuova Irpef interesserà principalmente i redditi fino a 50.000 euro, che, grazie alle nuove aliquote, aumenteranno il proprio reddito mensile di 77 euro. Per i redditi di 30.000 euro, l’indennità arriverà a 27 euro
Per i redditi fino a 15.000 euro, che non sono soggetti a variazioni fiscali, non ci sarà variazione. Tuttavia, per un reddito più elevato, il profitto si stabilizzerà a € 75.000 o più e sono previsti € 23 in più. I dati sono contenuti nelle tabelle Fiscoequo, che calcolano l’impatto della nuova imposta sulle persone fisiche.
Il governo e la maggioranza hanno trovato un punto d’incontro, che prevede lo stanziamento di 7.000 milioni di euro per avviare la riforma fiscale. Le risorse serviranno a ridurre due aliquote (dal 27% al 25% e dal 38% al 35%), annullare un’aliquota (41%), che sarà sostituita dal 43% e partirà da 50.000 euro. È chiaro dagli sviluppi che per i gruppi di reddito più basso nulla cambierà rispetto al passato; Per vedere i primi effetti bisogna arrivare a 17.500 euro (+4 euro al mese), ovvero il doppio dei 20.000 (+8 euro). Con entrate fino a 25.000 euro, il “profitto” è stimato in 17 euro, e con entrate fino a 28.000 euro, aumenta a 22 euro.
Per chi dichiara 30.000 euro l’anno, l’indennità raggiungerà i 27 euro, e per chi raggiunge i 35.000 euro, ammonterà a 39 euro. Con l’importo di 40.000 euro il “bonus” sarà di 52 euro al mese, e per chi dichiara fino a 45.000 euro questa cifra sale a 64 euro. I fortunati con un reddito annuo di 50.000 euro (+77 euro) avranno i benefici maggiori, mentre la diminuzione parte dalla seguente barra: +56 euro per redditi fino a 55.000 euro; +48 euro per redditi fino a 60.000 euro; +39 euro per redditi fino a 65.000 euro; +31 euro per redditi fino a 70.000 euro e infine +23 euro per redditi tra 75.000 e 500.000 euro.