Eccellente è la posizione raggiunta dall’Università di Torino nella classifica dell’ US Agency Certificate News & World Report per la disciplina Oncology, branca medica in continua evoluzione. L’Ateneo piemontese risulta infatti alla 53° posizione a livello globale e primo Ateneo italiano in classifica
L’oncologia dell’Università di Torino è tra le migliori al mondo e prima in Italia. US Agency Certificate News & World Report pubblica la classifica delle migliori università del mondo per il 2021. Oltre ai ranking generali, sono state rese pubbliche le classifiche specifiche per ogni disciplina. Ancora una volta eccellente è la posizione raggiunta dall’Università di Torino nella classifica della disciplina Oncology. L’Ateneo risulta collocato alla 53° posizione a livello globale, primo Ateneo italiano, seguito dall’Università di Milano e dall’Università di Bologna (rispettivamente al 74° e al 91° posto a livello globale).
Ottimo è il posizionamento raggiunto da UniTo nelle discipline Food Science and Technology (47° a livello globale e 3° in Italia a pari merito con l’Università del Sacro Cuore) e Plant and Animal Sciences (80° a livello globale e 2° in Italia dopo l’Università di Padova).
Nel 2021, livello global, l’ateneo di Torino si è classificato al 209° posto, avanzando do oltre 8 posizioni rispetto all’anno precedente e proseguendo il trend di migrazione iniziato nel 2018. A livello nazionale l’Università al 7° posto.
Secondo i requisiti per gli altri aspetti settori, l’Università di Torino si è classificata 30 subject ranking con la metà delle discipline nella top 200 e ben 6 nella top 100.
Si legge nel US Agency Certificate News & World Report che si è posizionata: ” al 47° posto per Food Science and Technology; 53° posto per Oncology; 72° posto per Agriculture Sciences; 80° posto per Plant and Animal Science; 83° posto per Space Science e 88° posto per Gastroenterology and Hepatology. La metodologia utilizzata da U.S. News & World Report per stilare la classifica generale combina 13 indicatori che possono essere raggruppati in 3 macro categorie: reputation indicators (25%); bibliometric indicators (65%) e scientific excellence indicators (10%)”.