La lettera più desiderata dai lavoratori: la lettera Unicarpe l’INPS per la pensione

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
lettera Unicarpe l'INPS per la pensione

Qual è la lettera più amata dagli italiani? Sicuramente non più una lettera d’amore della persona che ha reso felice la nostra vita bensì  la lettera Unicarpe inviata dall’INPS per accettare la pensione

In questa missiva dell‘INPS (Unicarpe) si comunica l’accettazione della domanda di pensione, le condizioni di accesso, l’importo, la decorrenza e le tempistiche stimate. Un vero miraggio per gli italiani che con queste riforme stanno davvero inseguendo la tanto amata pensione. Per la precisione la Unicarpe contiene:la  conferma dell’accettazione della domanda, conferma dei requisiti, decorrenza della prestazione, numero di settimane accreditate, importo lordo spettante e codice del beneficio utile alla quantificazione dell’onere.

Per ricevere questa lettera l’INPS occorre generalmente aspettare qualche mese dalla data di presentazione dell’istanza per il pensionamento. Per essere più precisi, ci vogliono solitamente da uno a tre mesi. I tempi variano in base alle sedi INPS di competenza. Se i tempi sono eccessivamente lunghi oppure se si sono dubbi si consiglia di contattare direttamente l’Istituto per conoscere lo stato della domanda.

Quando si riceve invece il primo assegno? Dal momento di ricezione della lettera alla liquidazione del primo assegno può passare generalmente qualche giorno oppure anche qualche settimana.

La domanda di pensionamento all’INPS può essere richiesta tre mesi prima del raggiungimento dei requisiti. Se invece esiste una finestra, come nel caso di quota 100, sarà opportuno presentare l’istanza dai 3 mesi prima del termine del periodo di finestra. Si ricorda che il contribuente prima di inviare la domanda all’INPS dovrà presentare anche le dimissioni. Una volta inviata la domanda di pensione all’INPS, l’Istituto per liquidare la pensione impiegherà circa 3 mesi per i dipendenti del settore privato, e sino a 8 mesi per i dipendenti pubblici. Quota 100, invece, prevede tempi di liquidazioni inferiori alle altre prestazioni, infatti, l’INPS solitamente eroga le pensioni dopo 2 mesi dalla presentazione della domanda.

 

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