Raccontata dai marinai di tutto il mondo e dal fascino senza tempo, chi ama la barca a vela non può non conoscere la leggenda dell’Olandese Volante resa nota anche dal mitico film “I Pirati dei Caraibi”. Leggiamola anche solo per curiosità. Cosa si cela dietro la storia del capitano Van der Decken condannato a navigare in eterno per aver sfidato gli dei?
La più famosa storia dei mari d’Europa, è quella dell’ Olandese Volante. Gli storici hanno dato un nome alla nave e anche al suo comandante. Il famoso olandese in questione sarebbe il capitano Willem Van der Decken che nel 1729 salpò da Amsterdam per i mari di Giava, al comando di un veliero della compagnia delle Indie che era stato battezzato, per l’appunto, “Olandese Volante” per la velocità con cui “volava” sulle onde marine. Giunto a doppiare il Capo di Buona Speranza si trovò di fronte ad una tempesta che nessun marinaio aveva mai visto. Invece di ascoltare la voce del buon senso e degli angeli protettori della nave, che lo consigliavano di invertire la rotta, il prode Van der Decken prese il timone in mano e, bestemmiando dio e tutti i santi che gli venivano in mente, puntò la prua nel cuore dell’uragano, sfidando l’intero Paradiso ad affondargli la nave che aveva sotto gli stivali, se ne fosse stato capace. Il veliero, come si può immaginare, fu presto spezzato in due dalla furia del vento. L’Onnipotente, evidentemente, si era incavolato non poco ed aveva preso di petto la sfida del marinaio. Van der Decken annegò così nelle acque burrascose ma nemmeno la Morte volle avere a che fare con un tipo così rognoso e lo rispedì sulla terra.
Da allora naviga sul suo veliero fantasma, in perenne balia del vento, con la poco allegra compagnia di un equipaggio di spettri. I tanti marinai che, nel furore delle tempeste, hanno scorto l’evanescente sagoma del veliero maledetto, giurano di aver visto l’Olandese seduto sulla tolda della sua nave intento a tracannare rum e a giocare a dadi con Messer Satanasso.