Lo annuncia il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta: la Manovra 2022 prevede stanziamenti pari a oltre 650 milioni per il 2022 e a 1,8 miliardi sul triennio 2022-2024 per la pubblica amministrazione
Brunetta afferma: “Con la legge di bilancio onoriamo gli impegni assunti nel Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale firmato il 10 marzo 2021 con i sindacati: la cornice per avviare i rinnovi contrattuali del pubblico impiego, linfa del cambiamento, e per procedere alla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in un clima di pace sociale”
La promulgazione della Legge di Bilancio 2022 avrà implicazioni diverse per la pubblica amministrazione, poiché allocherà le risorse necessarie per attuare le innovazioni del PNRR e rafforzare la capacità amministrativa. Lo ha evidenziato il ministro, Renato Brunetta, sottolineando l’importanza che lo stanziamento ha ricevuto a seguito della manovra 2022, che ammonta a oltre 650 milioni per il 2022 e 1,8 miliardi per il triennio 2022-2024. Il budget, che prevede 1,8 miliardi di euro per dare sostanza e sostegno alla riforma dedicata alla Pubblica amministrazione contenuta nel PNRR, comprende misure che mirano anche ad aiutare il settore pubblico a ripartire e ad adeguarsi: stipendi aggiuntivi, assunzioni e sviluppo delle competenze.
Tra i principali innovazioni che riguardano nel dettaglio:
- Retribuzioni aggiuntive: la legge finanziaria per il 2022, approvata dal Governo, prevede un aumento fino a 200 milioni di euro annui per le trattative aggiuntive delle pubbliche amministrazioni, oltre agli adeguamenti dei contratti di primo piano;
- sistema professionale e carriera: dal 2022 è stato istituito un fondo con un contributo iniziale di 200 milioni di euro per definire i nuovi sistemi professionali delle pubbliche amministrazioni convenzionati per il 2019-2021, comprese le opportunità di carriera;
- Fondo formazione dipendenti pubblici: agli oltre 900 milioni stanziati dal PNRR e dai Fondi strutturali per le attività di formazione e sviluppo organizzativo delle PA si aggiunge uno stanziamento iniziale di 50 milioni di euro per il 2022. In questo senso si inserisce anche il Protocollo d’Intesa, già firmato con il Ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, sull’attuazione di accordi con le università per il rilascio di titoli di studio a dipendenti pubblici e master a condizioni favorevoli;
- un aumento della remunerazione di sindaci e amministratori locali: il provvedimento è sostenuto da risorse di 100 milioni al 2022, 150 milioni al 2023, 220 milioni al 2024;
- Fondo Permanente per l’Occupazione: relativo ad amministrazioni pubbliche, enti e agenzie governative nazionali non economiche, con un investimento iniziale di 100 milioni al 2022, 200 milioni al 2023 e 250 milioni al 2024.