La Legge di Bilancio e il bonus per gli stipendi pubblici

Di Alessio Perini 2 minuti di lettura
Wall Street

La Legge di Bilancio introduce nel 2023 un bonus pari all’1,5% dello stipendio dei dipendenti pubblici, oltre alle ferie contrattuali.

I dipendenti pubblici riceveranno una busta paga aggiuntiva pari all’1,5% della retribuzione pagata esclusivamente per l’anno successivo

La misura, come si legge nel testo della legge di bilancio, assume la forma: una retribuzione aggiuntiva per tredici mensilità nella misura dell’1,5% della retribuzione destinata ai soli fini pensionistici.

Il premio, indicato nella relazione tecnica della Manovra, non è soggetto a calcolo, tenuto conto del premio di licenziamento, del TFR, del TFR, nonché di quanto previsto dall’articolo 2122 del Codice Civile della Federazione Russa ( risarcimento in caso di morte).

La norma prevede un aumento salariale dell’1,5% per tutti i dipendenti pubblici, che, secondo i calcoli della UIL (all’udienza di Manovra in Commissione Bilancio), è in media di 15 euro per dipendente, ma in realtà il suo importo è proporzionale e aumenta gradualmente dal stipendio.

Capisco che si tratta di un importo destinato a coprire i periodi durante i quali il contratto non è stato ancora rinnovato. Per questo il governo ha concepito questo meccanismo per compensare il mancato rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione.

Come ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il premio per i dipendenti pubblici si aggiunge così al premio ferie contrattuale già corrisposto e “corrisponde a circa tre volte il premio ferie contrattuale”, che attualmente ammonta allo 0,5% della retribuzione, mentre il bonus è dell’1,5%. % (quindi triplica).
Si tratta, in sostanza, di un adeguamento al compenso fissato nella manovra dello scorso anno, che però non ripristina l’inflazione. Quest’ultimo è attualmente espresso in due cifre e (per confronto) è stimato al 7,3% ai fini della perequazione pensionistica nel 2023. I dipendenti pubblici riceveranno sostanzialmente il 2% nel 2023.

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