La giornata a Piazza Affari si chiude in equilibrio, mentre le tensioni in Medio Oriente impattano sul prezzo del petrolio

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Borsa Italiana

L’indice Ftse Mib ha chiuso la giornata con un lieve aumento dello 0,15%, raggiungendo quota 33.764,15 punti. La sessione di trading è stata caratterizzata da una certa instabilità per le borse europee, con alcuni titoli che hanno registrato variazioni significative.

Petroliferi in rialzo

Tra le società che hanno registrato una performance positiva troviamo Saipem (+3,9%), Amplifon (+3,4%), Enel (+2,9%) ed Eni (+2,7%). I petroliferi sono stati sostenuti anche dal rialzo del prezzo del greggio, che ha portato il petrolio Brent vicino ai 92 dollari al barile, ai massimi da ottobre.

Ribassi significativi per alcuni titoli

Al contrario, alcuni titoli hanno dovuto fare i conti con forti cali. Interpump ha registrato una perdita del 5,6%, seguita da Stellantis (-3,3%) e Banco Bpm (-1,2%). La tendenza negativa si è riflesa anche a Wall Street, dove le trimestrali delle banche hanno generato incertezza tra gli investitori.

Geopolitica e dati macroeconomici influenzano i mercati

Le turbolenze geopolitiche legate all’escalation di tensioni tra Israele e l’Iran hanno contribuito a peggiorare il sentiment sui mercati. Inoltre, i dati macroeconomici non hanno brillato, con l’indice di fiducia dei consumatori statunitensi che è sceso a 77,9 punti ad aprile.

Focus sulla prossima settimana

Gli investitori saranno attenti ai dati sul Pil cinese, alle vendite al dettaglio Usa, all’inflazione e ai dati sul mercato del lavoro del Regno Unito. Inoltre, saranno sotto osservazione i discorsi dei banchieri centrali e le elezioni in India, mentre alla fine della settimana S&P si pronuncerà sul rating dell’Italia.

Rendimenti in calo sull’obbligazionario

Sul fronte obbligazionario, i rendimenti sono in calo con il Treasury decennale al 4,5% e il biennale al 4,88%. Lo spread Btp-Bund si amplia a 141 punti base, con il decennale italiano al 3,76% e il Bund al 2,37%.

Cambio euro/dollaro

Nel mercato delle valute, il cambio euro/dollaro si è ulteriormente indebolito a 1,063, mentre il dollaro/yen è rimasto stabile in area 153. La situazione appare quindi complessa e gli investitori dovranno essere pronti a navigare tra le incertezze dei mercati globali.

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