La formazione è oggetto di nuovi incentivi con la Nuova Sabatini

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
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La Nuova Sabatini sarà presto rifinanziata con nuove risorse per il rinnovo del Bonus Formazione 4.0:  a dirlo è  del Ministero  che anticipa che novità potrebbero già vedersi entro maggio. Secondo un decreto ministeriale previsto in primavera infatti  ulteriori incentivi pubblici andranno anche al programma Bonus Formazione 4.0, che sostiene le aziende che partecipano al processo di trasformazione digitale.

A dare anticipazioni è Massimo Bitonci

Il Sottosegretario alle imprese e al Made in Italy Massimo Bitonci, ha annunciato le nuove risorse per il settore manifatturiero durante il 6° Forum Nazionale dei Commercialisti ed Esperti contabili. Il ministro afferma: “Poiché le prospettive rispetto al DEF sono migliorative, verso aprile-maggio arriverà un decreto che rifinanzierà Sabatini, l’aiuto alla formazione 4.0 e misure per la crescita”.

Obiettivo di questi bonus è quello di fornire gli strumenti per vincere la sfida di un mondo sempre più digitalizzato

L’obiettivo dei nuovi finanziamenti è facilitare la modernizzazione di prodotti e processi, nonché il rinnovamento e il rafforzamento delle capacità tecniche necessarie per implementare il paradigma 4.0. Bitonci ha illustrato anche alcune delle novità in tema di vincoli di accesso alle agevolazioni, che saranno più agevoli e meno soggette a possibili contenziosi con l’Agenzia delle Entrate. Non ci saranno più contenziosi con il fisco: questi incentivi devono essere semplici e non dar luogo a interpretazioni da parte del fisco.

Cosa prevedevano i vecchi incentivi

L’obiettivo resta lo stesso: ” La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0″.

Il credito d’imposta lo scorso anno era  riconosciuto in misura del:

  • 70% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300 mila euro per le piccole imprese, a condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico di prossima emanazione e che i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo decreto ministeriale;
  • 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250 mila euro per le medie imprese, a condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico di prossima emanazione e che i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo decreto ministeriale;
  • 30% delle spese ammissibili per le grandi imprese nel limite massimo annuale di 250 mila euro.

Si attendono le istruzioni per il 2023.

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