La Fondazione Veronesi investe al Sud: per la ricerca sui tumori e alimentazione sceglie il Molise

Di Antonia De La Vega 4 minuti di lettura
tumori e alimentazione

Iniziamo questo articolo riportando il testo di un post della pagina Facebook dell’IRCCS Neuromed che racconta il taglio del nastro avvenuto oggi della “Piattaforma Umberto” ovvero la Piattaforma congiunta Fondazione Umberto Veronesi e Neuromed per lo studio dei rapporti che intercorrono tra tumori e alimentazione.

I post cita: “L’esperienza mi ha insegnato che l’uomo, quando desidera raggiungere un traguardo, trova dentro di sé risorse impensabili. Con questa frase di Umberto Veronesi concludiamo l’inaugurazione della “Piattaforma UMBERTO”, Piattaforma congiunta Fondazione Umberto Veronesi e IRCCS Neuromed. Noi ci crediamo, crediamo nei sogni che diventano realtà anche quando si parla di “cura contro i tumori e di prevenzione”.

Una frase bellissima che conquista e fa sperare soprattutto quando un’eccellenza del Nord incontra un’eccellenza del Sud.

Fa sperare e potrebbe essere di monito anche alla politica. Perché mentre due eccellenze della ricerca italiana di regioni diametralmente opposte si incontrano sullo su di un tema sempre più attuale come “la dieta mediterranea come uno dei pilastri della prevenzione ai tumori” , nella piccola regione Molise si apre una diatriba, permette di dirlo, piuttosto “inconcludente ma egualmente pericolosa” sulla sanità pubblica vs la sanità privata e sulla ripartizione dei fondi. Fondi che però seguono iter differenti e opposti.

“La scienza è pace” perché non dovrebbe esserlo “la sanità”

La scienza, soprattutto la ricerca in campo medico, ha sempre unito il mondo e dato la possibilità a ricercatori di viaggiare e vedere culture diverse, ha unito team composti da persone di diversi credi e diversi costumi: la ricerca ha abbattuto pregiudizi, l’odio, i falsi miti. La ricerca infatti dovrebbe essere una “missione e un bene in comune” soprattutto se si parla della dura lotta “verso i tumori”.

Alimentazione e tumori

I tumori restano una delle malattie più diffuse e la seconda causa di morte in Italia, con circa 180.000 vittime stimate per l’anno 2021 e 377.000 nuove diagnosi. Si calcola che circa un quarto di queste ultime sarebbe prevenibile e che la giusta combinazione fra alimentazione sana, peso forma e attività fisica possa ridurre fino al 30% il rischio di ammalarsi di tumore*.

Per queste ragioni Fondazione Umberto Veronesi e IRCCS Neuromed di Pozzilli hanno sviluppato il Progetto UMBERTO chiamato così per l’acronimo: Una rinnovata epideMiologia nutrizionale e Biologica pEr la salvaguaRdia della saluTe e la prevenziOne dei tumori.

Il progetto si avvale di una piattaforma informatica, una biobanca e una banca dati per approfondire il rapporto tra alimentazione e tumori, con un focus particolare sulla dieta mediterranea, modello alimentare indiscusso di alimentazione sana ed equilibrata.

“Il progetto Umberto permetterà di osservare la dieta mediterranea da nuove angolazioni attraverso approcci integrati di epidemiologia – ha spiegato Maria Benedetta Donati, Direttore del Neuromed BioBanking Center di Pozzilli –. L’obiettivo è capire come alcune caratteristiche degli alimenti possano influenzare il nostro rischio a lungo termine di sviluppare un tumore, in particolare al seno, colon retto e prostata”.

 

Condividi questo articolo
Exit mobile version